Due settimane on the road attraverso Slovenia e Croazia, con nonna e con due bambini di 4 anni e 9 mesi al seguito. Noi abbiamo scelto di compiere questo itinerario circolare partendo e rientrando da Milano e con la prima dedicata a Trieste e l’ultima alla repubblica di San Marino – ma si può comunque adattare a partenze o arrivi da altre città. Il nostro viaggio è avvenuto a fine giugno/inizio luglio e ci stiamo spostati con auto nostra, con rientro in Italia con traghetto su Ancona. Ecco il nostro itinerario per Slovenia e Croazia on the road.
GIORNO 1: TRIESTE
Anche partendo presto e non facendo soste, da Milano a Trieste ci vogliono 4 ore e mezzo di macchina, quindi la maggior parte di questa giornata è andata. Una breve sosta al nostro alloggio e un po’ di gioco per il piccolo al parcogiochi di Piazza Hortis, e siamo in giro a visitare la bella Trieste. La prima tappa non può che essere Piazza Unità d’Italia – la più grande piazza d’Europa in riva al mare -, prima di proseguire verso il Canal Grande e Molo Audace. Per una sosta caffé sono diversi i locali storici della città, tra cui Caffè del Teatro Verdi, Caffè degli Specchi, Caffè Tommaseo e l’Antico Caffè San Marco. Passando dal teatro romano saliamo la collina al Castello e Cattedrale di San Giusto, da cui si gode un’incredibile vista sulla città. In cima si trova anche l’interessante Museo d’Antichità “ JJ Winckelmann”, gratuito, che però noi non abbiamo fatto in tempo a visitare. Un’altra sosta a un parcogiochi trovato scendendo di nuovo verso il centro e ci rifocilliamo con una cena al Buffet di Siora Rosa nella sua ultima settimana di attività. Purtroppo questo locale è ora chiuso, ma altre trattorie da provare sono Trattoria da Giovanni e Trattoria Foraperfora, dove gustare alcuni piatti della tradizione triestina ma anche austroungarica soprattutto a base di maiale. Dopo cena è d’obbligo una passeggiata dul lungomare (sempre se non soffia la bora) e attraverso l’incredibile Piazza Unità d’Italia, un salotto a cielo aperto che di notte dà davvero il meglio di sé.
Pernottamento a Trieste, appartamento in centro storico
GIORNO 2: GROTTE DI POSTUMIA E CASTELLO DI PREDJAMA
Prima di lasciare l’Italia alla volta della Slovenia, facciamo tappa ad altre due meravigliose attrazioni di Trieste: il Faro della Vittoria e il meraviglioso Castello di Miramare. Accedere e salire in cima al faro è gratuito e un’esperienza che raccomando per poter godere il meraviglioso panorama dall’alto di uno dei fari più importanti d’Italia e d’Europa. Per esigenze di tempo abbiamo preferito non visitare l’interno del Castello di Miramare, ma soltanto i suoi bellissimi giardini, anche loro gratuiti.
Muniti di vignetta per l’autostrada slovena, da Trieste a Postumia sono solo 45 minuti di macchina e ci dirigiamo subito a vedere le Grotte di Postumia. Quaggiù, lungo i 24 chilometri delle grotte, la natura è stata in grado di creare una vera e propria opera d’arte. Stallatiti, stalagmiti e tante altre formazioni rocciose sono state modellate dall’acqua in milioni di anni, goccia dopo goccia, e le sale che si percorrono a bordo del trenino o a piedi sono una più bella dell’altra.
Terminata la visita alle grotte ci spostiamo di 10 chilometri fino al Castello di Predjama, incastonato su una parete verticale di 123 m. Da 800 anni il castello di grotta più grande al mondo è un inespugnabile miracolo medievale, dietro cui si nasconde una rete di gallerie segrete che il cavaliere Erasmo di Predjama attraversava per eseguire i suoi saccheggi.
Dal castello sono solo 30 minuti fino ad arrivare a Lubiana, capitale della Slovenia.
Qui il post completo sulle Grotte di Postumia.
Pernottamento a Lubiana, appartamento Villa Selena
GIORNO 3: LUBIANA
Lubiana è stata forse la sorpresa più inaspettata di questo viaggio. L’elegante capitale slovena offre un mix di antico e moderno, ed è davvero un gioiellino dal punto di vista architettonico. Raccolta e facile da girare a piedi, tra le sue attrazioni da non perdere ci sono sicuramente i suoi numerosi ponti, il castello che domina la città dall’alto (che puoi raggiungere in funivia o a piedi), la cattedrale e il municipio, e poi le piazze, le mura romane e il bellissimo Parco Tivoli, perfetto soprattutto per far sfogare i bambini. Una giornata è sufficiente per esplorare la superficie della capitale, anche se senza dubbio vorrai rimanere di ancora qualche giorno! Super consigliato l’alloggio a Vila Selena e una cena al ristorante Gostilna Šestica. Tra i cibi che dovete per forza assaggiare si trovano le salsicce carniolane e il domaći štruklji, prima di passare ai dolci con la kremšnita, la potiva e la gibanica.
Finisce qui questa piccola tappa attraverso la Slovenia e da Lubiana ci vuole un’ora a mezza per raggiungere Zagabria, capitale della Croazia.
Qui trovi il post completo su Lubiana.
Pernottamento a Zagabria, appartamento Horvat
GIORNO 4: ZAGABRIA
Questo secondo capitolo del nostro viaggio on the road, quello attraverso la Croazia, non inizia nel migliore dei modi: Zagabria infatti si rivela la tappa più deludente dell’intero viaggio, anche se sono comunque contenta di averla inclusa nell’itinerario. Il retaggio comunista della capitale è visibile davvero ovunque appena fuori dal centro storico, ci sono casermoni ovunque e l’aria è un po’ pesante ovunque, mentre a Lubiana si respirava molta leggerezza. Non ha aiutato il fatto che alcune delle attrazioni principali, tra cui la chiesa medioevale di Marko e la cattedrale, fossero completamente chiuse e coperte per lavori, ma altri punti di interesse li abbiamo trovati come Piazza Ban Jelačić nella parte bassa e Via Tkalciceva nella parte alta. Molto carini anche i vari parchi disseminati per la città che formano il polmone verde di Zagabria.
Nel primo pomeriggio ci mettiamo in viaggio che ci aspettano due ore di macchina per arrivare ai Laghi di Plivice.
Pernottamento a Korenica, appartamento Tomic
GIORNO 5: LAGHI DI PLIVICE
Situati all’incirca a metà strada tra Zagabria e Zara, nostra prossima meta, i laghi sono una delle attrazioni imperdibili della Croazia. Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice è infatti l’attrazione turistica più popolare della Croazia, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO fin dal 1979. La bellezza del Parco Nazionale risiede nei suoi sedici laghi, collegati tra loro da una serie di cascate, e incastonati in profondi boschi popolati da cervi, orsi, lupi, cinghiali e rare specie di uccelli. Il Parco Nazionale si estende su una superficie totale di 300 chilometri quadrati, mentre i laghi si uniscono su una distanza di otto chilometri. Avendo un bambino di 4 anni e un bebè di 8 mesi al seguito abbiamo optato per il percorso B, della durata di 3-4 ore, per un totale percorso di 4 km. Il punto di partenza è all’ingresso 1 e il percorso è circolare e include una passeggiata attraverso il canyon calcareo dei “Laghi Inferiori”, un giro in barca elettrica attraverso il più grande dei laghi di Plitvice – il Lago “Kozjak”, un giro panoramico in treno e una passeggiata lungo la parte superiore del lato est del canyon fino al punto di partenza “Ingresso 1”. Questa era la mia seconda visita ai Laghi di Plitvice, ma si tratta di una destinazione talmente magica e spettacolare che non ci si stanca mai di vederla. I chilometri percorsi a piedi sono tanti, ma la possibilità di salire a bordo della barca e del trenino sono riusciti a convincere anche il bambino più recalcitante.
Dai Laghi di Plitvice ci dirigiamo verso la costa, Zara ci aspetta a un’ora e mezzo di macchina.
Qui il post completo sui Laghi di Plitvice
Pernottamento a Zara, appartamento Kolega
GIORNO 6: ZARA
Nonostante i Laghi di Plitvice siano indubbiamente turistici, è a Zara che ci imbattiamo nel primo turismo di massa della Croazia. A differenza delle città che seguiranno però, a Zara i turisti sembrano essere in gran parte locali e qui abbiamo respirato un’aria vacanziera ma molto rilassata, cosa che non potremo dire di Spalato o Dubrovnik, che sembrano decisamente più prese d’assalto in maniera soffocante. Il cuore di Zara è la sua parte vecchia, dove si trova il foro romano, la Cattedrale di Sant’Anastasia e la chiesa di San Donato. Assolutamente da non perdere la salita sul campanile per godere del paesaggio a 360 gradi, soprattutto appena prima del tramonto! Il lungomare prende vita soprattutto la sera, quando locali e turisti passeggiano per osservare il tramonto e ammirare due delle installazioni simbolo della città: l’organo del mare e il saluto al sole. In una giornata calda come quelle che abbiamo trovato noi, un tuffo al mare ci sta benissimo e a Zara la spiaggia più accessibile è la spiaggia di Kolovare, dove si trova una piscina di acqua salata e un altro simbolo della città: una piattaforma per i tuffi che i giovani (e non) locali amano e frequentano. Se invece puoi sportarti un po’ fuori città, la spiaggia di Borik pare sia la più bella. Diverse le opzioni per mangiare la sera, noi abbiamo provato un paio di ristoranti locali e quello che mi sento di consigliare è il Ristorante Primavera.
Qui trovi il post completo su Zara.
Pernottamento a Zara, appartamento Kolega
GIORNO 7: SIBENIK
Da Zara Šibenik dista solo un’ora di macchina in direzione Spalato ed è la sosta perfetta tra le due città. La splendida Sebenico ha una storia ricca ma con un centro storico innegabilmente più tranquillo rispetto alle città più grandi. Situata in un’insenatura di mare, la piccola città era centri commerciali marittimi nel Medioevo, poi conquistata dalla Repubblica di Venezia. Qui si trovano quindi una miriade di splendide architetture in stile veneziano, ma anche tanti altri in stili architettonici di epoche diverse, con elementi sia gotici che rinascimentali ammucchiati uno sopra l’altro come una torta a strati. Il piccolo centro ospita 22 chiese eleganti e la chiesa e il monastero di San Lorenzo sono imperdibili, con un giardino molto zen sul sagrato. La città vecchia è tutta da scoprire a piedi, con i suoi vicoli stretti e passaggi che collegano le arterie più ampie e pavimentate in marmo che confluiscono tutte verso la cima della collina, dove si trova la Fortezza di San Michele. Per quanto affascinante, Sebenico è priva di fitte folle di turisti e oltre alla bellezza idilliaca, qui c’è ancora la normalità della vita di tutti i giorni che puoi godere in un’atmosfera leggera come la brezza marina. Per gli amanti della buona (ma costosa) cucina, un pasto da Pelegrini è un must: si tratta del ristorante stellato dello Rudolf Štefan che presenta i migliori piatti della cucina mediterranea e dalmata, con influenze dal Giappone e dalla Francia.
Un’altra ora in macchina ed eccoci a Spalato con ancora qualche ora da sfruttare. Dato che il nostro bellissimo appartamento di trova alla base della Collina Marjan, ne approfittiamo per salire in cima alla collina, una passeggiata molto bella e scenografica che porta in cima a godere di un panorama incredibile. Per cena il ristorante Buffet Fife proprio in fondo alla nostra via è il modo migliore per concludere la giornata.
Pernottamento a Spalato, appartamento Nina
GIORNO 8: SPALATO
Spalato è una delle città più ricche e interessanti della Croazia, ma anche tra le più turistiche. Molte scene del “Trono di Spade” sono state girate qui e con numerose navi da crociera in arrivo e partenza ogni giorno, Spalato è una città costantemente presa d’assalto. L’affascinante centro città, che comprende il famoso Palazzo di Diocleziano, è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 1979 ed è quindi una vera calamita per i visitatori. Assolutamente da visitare sono la cattedrale e il campanile per una vista mozzafiato su tutta la città e i dintorni, i sotterrani e e il vestibolo, e la bellissima Piazza Pjaca. Passeggiare sul lungomare è un must, così come rilassarsi qui su una delle moltissime panchine per un pranzo al volo o anche solo per ammirare il continuo viavai di barche e navi. Per chi come noi ha bambini al seguito, i due parchi gioco che voglio raccomandare sono quello piccolo appena fuori dalla Porta Aurea e quello più grande (ma defilato) al Parco Zvonac.
Per un pranzo al volo mentre si esplora la città, da provare a Spalato sicuramente St Burek dove assaggiare il tipico burek croato alla carne macinata o formaggio e spinaci, oppure Kantun Paulina dove assaggiare il cevapi, ovvero hamburger alla salsiccia.
Qui trovi il post completo su Spalato.
Pernottamento a Spalato, appartamento Nina
GIORNO 9: TROGIR
Trogir dista solo una mezz’oretta da Spalato ed è perfetta come destinazione per una gita fuori porta. Trogir è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1997 ed è sede di numerosi siti storici affascinanti, il migliore dei quali è la Cattedrale di San Lorenzo. Mentre la cattedrale fu completata nel 1250, il campanile fu costruito tra il XIV e il XVI secolo e oggi è possibile salire per ammirare fantastici panorami. Parte della cinta muraria è oggi visibile sul lato meridionale della città, e al centro delle mura si trova la porta della città, costruita nel 1593. Vicino alla cattedrale si trova una loggia cittadina, mentre i Palazzi Cipiko, di fronte alla cattedrale, furono la residenza della famiglia nobile della città nel XV secolo. Altra attrazione della città è la fortezza di Kamerlengo, che si trova sulla punta sud-occidentale dell’isola di Trogir: puoi salire fino all’altezza delle mura per avere una bella vista sulla Riva, sul centro storico e sul mare. Accanto alla fortezza si trova anche un piccolo parcogiochi, l’unico che abbiamo trovato, mentre dal lato opposto si trova il Parco Kudika, perfetto per far correre un po’ i bambini. In generale Trogir ci è piaciuta molto, raccolta e facile da esplorare, è perfetta come gita da Spalato!
Pernottamento a Spalato, appartamento Nina
GIORNO 10: SPALATO – DUBROVNIK
Da Spalato a Dubrovnik sono 3 ore di macchina. Un tempo si doveva passare per forza attraverso la Bosnia, ma ora si può raggiungere Duvbrovnik senza uscire dalla Croazia tramite il ponte Pelješac. Di dovere una sosta all’area di sosta appena prima del ponte per ammirare questo capolavoro di ingegneria inaugurato soltanto nel 2022. Se vuoi interrompere il viaggio, le opzioni sono due: nella stagione calda concediti un tuffo al mare nella bellissima spiaggia Za Pse (dal lato di Spalato) oppure nell’altrettanto stupenda spiaggia Brijesta (dal lato di Dubrovnik). Se invece passi di qui nei mesi meno caldi, fermati a Ston che ospita la “muraglia cinese d’Europa”: 5 chilometri di mura costrutiti nel XIV secolo a difesa della Repubblica di Ragusa (Dubrovnik).
A seconda di dove alloggiate, un’attività per il pomeriggio può essere la salta sul monte Srd con la funivia, una nuotata a Lapad Bay oppure, come abbiamo scelto di fare noi, la visita alla Fortezza di San Lorenzo. Questa si può visitare con un biglietto cumulativo che include anche le mura di Dubrovnik ed è un ottimo modo per farsi un’idea sulla città vecchia di Dubrovnik nonché un luogo ideale per ammirare la cittadella al tramonto.
Pernottamento a Dubrovnik, appartamento Nikola
GIORNO 11: DUBROVNIK
Questa giornata dedicata interamente al centro di Duvrovnik inizia presto per completare il giro delle mura prima che il caldo e i turisti lo rendano troppo difficile per i bambini. Dopo un paio d’ore per completare il giro, e una tappa obbligatoria al parco giochi all’ingresso della porta di Pile, si continua con il centro storico. L’arteria principale, lo Stradun, é costellato di punti di interesse come la fontana di Onofrio, il monastero Francescano, la cattedrale il palazzo del rettore. Altri luoghi fotografici da segnare sono la Baia di Pile con il forte Lovrijenac, il molo Porporela vicino al Porto Vecchio e il ponte di pietra sulla Porta Ploče. Se come noi trovate una gioranta calda e volete fare un tuffo per rinfrescarvi, Lapad Bay é meravigliosa per i bambini ma se volete una spiaggetta vicino al centro da poter raggingere a piedi optate per Banje Beach, una spiaggia di ciottoli con acqua cristallina e offre una vista mozzafiato sulle mura medievali della Città Vecchia, con numerosi servizi disponibili tra cui lettini, ombrelloni, bar e ristoranti.
Per grandi e piccini il gelato é sempre una buona idea e a Dubrovnik le gelaterie buone (ma in generale care) si sprecano: le nostre preferite sono Gelateria Dubrovnik, Dolce Vita e Peppino. Da provare anche l’hamburger di polipo da Barba, una combinazione insolita ma molto gustosa.
Qui e qui trovi i post completi su Dubrovnik.
Pernottamento a Dubrovnik, appartamento Nikola
GIORNO 12: LOKRUM ISLAND
L’isola di Lokrum è convenientemente situata a breve distanza in traghetto dal centro storico di Dubrovnik, quindi le gite di un giorno sull’isola sono molto popolari tra la gente del posto e tra i visitatori di Dubrovnik. È interessante conoscere l’insolito patrimonio storico di Lokrum: nel XII secolo, l’isola ospitò il re Riccardo Cuor di Leone mentre naufragò durante il suo viaggio di ritorno a casa dalla terza crociata. Sull’isola c’è molto da vedere: oltre ai giardini botanici e al Monastero, puoi visitare il vero Trono di Spade del “Trono di Spade” girato a Dubrovnik, nuotare nel Mar Morto, fare snorkeling ed esplorare la vita marina, giocare nel parcogiochi o semplicemente nasconderti all’ombra della foresta e goderti la serenità di quest’isola. Se poi ti senti particolarmente attivo puoi affrontare la salita non indifferente fino al Fort Royal, sul punto più alto dell’isola, una costruzione iniziata dall’esercito francese dopo l’occupazione di Dubrovnik nel 1806 e completata durante l’amministrazione austriaca intorno al 1835. Su tutta l’isola i pavoni selvatici girano indisturbati e incuranti dei turisti.
Pernottamento a Dubrovnik, appartamento Nikola
GIORNO 13: DUBROVNIK – SPALATO – TRAGHETTO PER ITALIA
Oggi è una giornata di spostamenti. Da Dubrovnik si rientra a Spalato da dove in serata salperemo alla volta di Ancona. Il tragitto è lo stesso dell’andata, a meno di voler optare per l’attraversamento della Bosnia, e altre tappe che si possono fare lungo il percoso sono Makaraska e Omis, entrambi villaggi molto pittoreschi.
Il traghetto per l’Italia lascia Spalato alle 19 ma il check in inizia alle 16 (anche se in realtà poi l’imbarco non avviene prima delle 18); ci restano comunque un paio d’ore per fare ancora un ultimo giro a Spalato, prendere un ultimo gelato e fare un saluto alla Croazia, un paese incredibile che abbiamo adorato. Per la traversata abbiamo scelto la SNAV, con due cabine per 3 adulti e due bambini: purtroppo entrambe le cabine avevano solo letti a castello, e ho dovuto quindi condividere il lettino singolo col mio piccolino, cosa che non avevo messo in conto. La nave offre due ristoranti, uno a buffet e uno più formale, oltre a una piccola caffetteria, ma è possibile comunque consumare il proprio cibo portato a bordo.
Pernottamento su traghetto notturno per Ancona
GIORNO 14: SAN MARINO
La nave attracca alle 7 di mattina, e in un’ora e mezza – prima che il traffico dei lavoratori si metta in moto – arriviamo alla Repubblica di San Marino. Abbiamo la fortuna di visitare la città nell’anniversario del riconoscimento a patrimonio UNESCO nel 2008, e per questo tutti i siti pubblici oggi sono gratuiti. Per questo riusciamo a visitare molte più attrazioni di quelle che avevo preventivato, e San Marino si rivela un gioiellino assolutamente meraviglioso, che va al di là dei negozi di armi e pellame. Le attrazioni principali includono sicuramente le sue tre torri, due delle quali visitabili dall’interno e unite dal Passaggio delle Streghe, e il bellissimo centro storico dove si trova la Cava dei Balestrieri, Piazza della Libertà – dove visitare il Palazzo Pubblico – e l’interessante Museo di Stato. Un modo alternativo per raggiungere il centro di San Marino, amato da grandi e piccini, è la funivia, che regala una bella vista sulla valle che arriva fino al Mar Adriatico e si allunga sulla costa della riviera romagnola. Lo stesso panorama può essere ottenuto dal belvedere di Contrada del Pianello, il piazzale all’arrivo della funivia. Per riempire le pance affamate non può mancare una buona piadina, molto simile a quella romagnola, oppure nella variante chiusa con i cassoni.
Dopo una splendida gioranta alla scoperta di quest’incredibile repubblica, ci aspettano quasi 4 ore di macchina ed eccoci nuovamente a Milano.
Qui trovi il post completo su San Marino
Ecco il nostro itinerario per un viaggio in Slovenia e Croazia on the road con bambini, passando da alcune delle città più belle di questi due paesi.
Last Updated on 27/09/2024 by Diario dal Mondo
Un itinerario molto ricco di tappe interessanti! Ho coperto un percorso simile in due viaggi diversi on the road. E’ passato tanto tempo, soprattutto dal viaggio in Corazia e leggerti mi ha fatto venir voglia di tornare!
Che giro avevi fatto tu invece? Le alternative sono davvero tante, fare una scelta e’ stato molto difficile!
Che tour pazzesco, organizzato nei minimi particolari, bravi! Sono posti che non ho mai visitato, ma di cui ho sentito parlare molto e spesso. Tutti dicono siano stupendi e si vede anche dalle vostre foto!
Grazie mille, e’ stato un viaggio bellissimo che consiglio assolutamente!
Ottimo itinerario che tocca molte mete sia slovene che croate! In quel periodo, tra fine giugno e inizio luglio avete trovato molte persone, soprattutto in Croazia? Perché so che a Plitvice ci sono sempre tantissimi turisti e sto cercando il periodo giusto per vedere il parco!
Sicuramente c’era più gente che a giugno ma meno che ad agosto. Per Plitvice abbiamo evitato apposta il weekend e non era troppo affollato ma comunque abbiamo fatto quasi un’ora di cosa per il battello
Ottimo spunto sono zone da me non ancora visitate, la Slovenia mi ispira molto, mi dai invece una conferma su Zagabria di cui effettivamente non avevo ottimi riscontri, la vacanza on the road è comunque sempre molto bella
Zagabria ha il potenziale di essere molto interessante, ma e’ gestita male e non sfruttata al massimo al momento. Magari in un futuro non troppo lontano!
Un bellissimo itinerario per scoprire i luoghi più belli della Slovenia e della Croazia. Anche se relativamente vicina, non conosco Lubiana, mentre le destinazioni croate le ho visitate tutte meno Duvbrovnik. Mi spaventa molto il fatto che sia diventata così turistica: in inverno però potrebbe essere un po’ meno affollata, che dici?
Lubiana merita tantissimo. Sicuramente Dubrovnik in inverno non e’ cosi’ affollata, perche’ non ci sono (credo) le navi da crociera e ovviamente non c’e’ il turismo da spiaggia, ma penso che rimanga una citta’ molto visitata tutto l’anno.
Splendido questo itinerario e molto interessante anche l’idea di raggiungere, come ultima tappa, la Repubblica di San Marino. Ho visto la Croazia ma non la Slovenia, che spero comunque di raggiungere presto
L’alternativa era tornare a Milano da Dubrovnik rifacendo la stessa tratta, perche’ non c’e’ molto altro da vedere nell’entroterra. Molto piu’ interessante per me fare la traversata in crociera e poi visitare San Marino. Volendo potevamo fare tante altre tappe in Italia, ma dopo 2 settimane on the road ne avevamo abbastanza.
Ho in mente di vedere Lubiana e Duvbrovnik da tempo, ma in effetti non avevo pensato a un viaggio on the road che includesse anche altre tappe, come per esempio Spalato dove sono stata solo di passaggio senza vedere davvero nulla. Mi dispiace per Zagabria, quindi magari con meno tempo a disposizione è una tappa alla quale potrei rinunciare.
Noi abbiamo visitato Zagabria solo perche’ l’autostrada passa per forza di li e ci permetteva di spezzare il viaggio, ma e’ sicuramente la tappa che eviterei.