Le grotte di Postumia: un viaggio nella Slovenia sotterranea

Le Grotte di Postumia sono forse uno dei luoghi più famosi della Slovenia, il cuore verde dell’Europa. Sono uno tra i must see che non può assolutamente mancare durante un viaggio in Slovenia. Le Grotte di Postumia in Slovenia sono famose in tutto il mondo, oltre che per la loro bellezza, anche per le loro caratteristiche introvabili altrove. Quaggiù, lungo i 24 chilometri delle grotte, la natura è stata in grado di creare una vera e propria opera d’arte. Stallatiti, stalagmiti e tante altre formazioni rocciose sono state modellate dall’acqua in milioni di anni, goccia dopo goccia.

Tra alcune particolarità delle Grotte di Postumia c’è la presenza al loro interno della grotta più piccola del mondo. Negli oltre 200 anni in cui le grotte sono state aperte al pubblico, si sono registrati più di 40 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo, compresi 150 presidenti di Stato e sovrani. Infine, le Grotte di Postumia sono le grotte turistiche più grandi d’Europa. Per tutte le altre curiosità, continua a leggere!

In questo articolo voglio darti tutte le indicazioni per organizzare la vostra visita alle Grotte di Postumia in autonomia.

Dove si trovano e come arrivare alle Grotte di Postumia

Il Parco delle Grotte di Postumia è situato nei pressi di Postumia, in Slovenia, a soli 45 chilometri da Trieste.

Il modo più comodo per visitare le Grotte di Postumia è in auto. Se arrivi dall’Italia hai due opzioni per raggiungere le Grotte di Postumia. L’opzione più rapida è percorrere l’autostrada A1 da Trieste o Capodistria verso Lubiana, che in circa mezz’ora ti porterà dritti alle grotte, pagando la vignetta autostradale di 16 euro. L’uscita dista soli 2 chilometri dal Parco. La seconda opzione più economica ma più lunga invece è quella di varcare il confine e percorrere la strada statale numero 445. La si prende appena varcato il confine, uscendo alla prima uscita dell’autostrada. In questo modo non pagherai la vignetta in quanto per i primi 200 metri di autostrada non serve.

Se arrivi in auto, puoi parcheggiare in un ampio parcheggio all’interno del parco. Il biglietto giornaliero costa € 6,00, ma se soggiorni all’Hotel Jama il parcheggio è gratuito. Se invece arrivi in camper, puoi parcheggiare nell’apposita area attrezzata aperta da Aprile ad Ottobre. Il prezzo è di € 25,00 a notte valido per 24 ore e include l’allacciamento alla corrente elettrica, all’acqua e allo scarico.

Se invece arrivi da altre zone d’Italia ti conviene viaggiare in aereo. Ti consiglio di atterrare all’aeroporto di Lubiana, il più vicino alle grotte, e poi di noleggiare un’auto. Altri aeroporti sono quelli di Zagabria, Fiume e Pola. Se invece da Lubiana desideri raggiungere le Grotte di Postumia in autobus, dalla stazione degli autobus della città ne parte uno ogni ora. Il parcheggio degli autobus si trova proprio di fronte alle grotte. Potete consultare gli orari cliccando qua, oppure sul sito della Avtobusna Postaja Ljubljaba.

È possibile arrivare alle Grotte di Postumia anche in treno dall’Italia, grazie al nuovo collegamento ferroviario in partenza da Trieste. La linea ferroviaria Vienna-Venezia che attraversa Postumia offre collegamenti per Zagabria, Salisburgo, Fiume e Capodistria. La fermata per le grotte è Postojna e dalla stazione potrai raggiungere il Parco delle Grotte di Postumia a piedi in circa 25 minuti. Puoi acquistare il biglietto e consultare gli orari dei treni sul sito delle ferrovie slovene.

Dal 24 giugno al 5 novembre 2023 per gli ospiti in possesso del biglietto combinato per le Grotte di Postumia e il Castello di Predjama, è possibile utilizzare una navetta gratuita che collega le due attrazioni (circa 9 chilometri di distanza e un tragitto di 20 minuti).

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Storia delle grotte di Postumia

Le Grotte di Postumia in Slovenia sono conosciute già dalla preistoria, quando venivano utilizzate come rifugio dai primi uomini locali. Al loro interno sono ancora ben visibili le orme dell’uomo di Neanderthal, i teschi degli orsi delle caverne, le zanne di animali preistorici. È stata inoltre ritrovata una firma datata 1213, dato che dimostra che le grotte erano conosciute anche nel XIII secolo. Nel 1689 vennero descritte per la prima volta nel libro “Gloria del Ducato di Carniola” dallo scrittore Janez Vajkard, che le descrisse come le più grandi grotte al mondo e anche le più mostruose. Successivamente, nel 1748, l’Impero Austriaco diede ordine al matematico J. N. Nagel di esplorare le grotte.

Ufficialmente le grotte sono state scoperte nel 1818 quando, in occasione della visita alle grotte dell’Imperatore Francesco I, Luka Čeč incappò per sbaglio nella parte più interna delle grotte. All’interno della Grande sala delle Grotte di Postumia, Čeč e altri operai si preparavano all’arrivo dell’imperatore e mentre addobbavano la grotta e controllavano l’illuminazione per l’illustre visitatore, attraverso un ponte improvvisato, Čeč scalò le rocce e scomparve nel nulla. Questo è quello che dichiarò al suo ritorno:

Qui c’è un mondo nuovo, qui c’è il paradiso!

L’anno successivo alla scoperta, il 17 Agosto 1819, le grotte vennero aperte al turismo e il primo a visitarle fu l’allora erede al trono austriaco Ferdinando I.

Piccola (grande curiosità): ancor prima che le luci elettriche si accendessero per la prima volta in molte delle capitali europee, già nel 1883 le Grotte di Postumia in Slovenia furono illuminate per la prima volta, addirittura 15 anni prima dell’elettrificazione delle vie di Lubiana. Questo permise di esplorare le grotte senza l’utilizzo delle torce, poco durature e meno illuminanti.

Inizialmente le Grotte di Postumia erano visitabili solo a piedi ma la loro estensione in orizzontale rese possibile l’inaugurazione della prima ferrovia sotterranea in una grotta calcarea avvenuta il 16 giugno 1872. Dopo la Prima Guerra Mondiale le Grotte di Postumia divennero territorio del Regno d’Italia e nel 1923 furono rinnovate completamente grazie a Luigi Vittorio Bertarelli, fondatore del Touring Club Italiano. Venne quindi allungato il tratto ferroviario per poter portare i visitatori all’interno delle grotte a bordo di un trenino trainato da una motrice a benzina che portava 20 passeggeri. Queste però si rivelarono troppo rumorose e i gas di scarico fastidiose per i visitatori. Così dopo la Seconda Guerra Mondiale si passò a motrici elettriche ad accumulatori, in funzione ancora ad oggi.

Lo sviluppo del trenino turistico non riguardò soltanto le motrici, ma anche i binari stessi. Infatti, fino al 1964 la linea era a binario unico su cui potevano correre fino a tre trenini alla volta e questo costituiva un problema non da poco data la richiesta molto grande. Si decise quindi di costruire una linea circolare a doppio binario, la cui costruzione iniziò nel 1964 e terminò, con più riprese, aggiunte e modifiche, solo nel 2015 quando la linea venne rinnovata completamente.

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La visita alle grotte di Postumia

La visita ha inizio all’ingresso delle grotte dove, dopo essere stati divisi per lingua (i tour sono in italiano, inglese, tedesco e sloveno, mentre le audioguide sono disponibili in ben 17 lingue), ad attenderci c’è il famoso trenino sotterraneo. Il treno percorre quasi 2 chilometri tra stalattiti e stalagmiti di tutte le dimensioni che fanno da cornice a un paesaggio unico nel suo genere, reso ancora più suggestivo dai giochi di luce e ombra. Il primo tratto attraversato è una galleria con le pareti rocciose nere, colore assunto in seguito a un grave incendio scoppiato durante la Seconda Guerra Mondiale. Si passa quindi dalla Sala gotica, chiamata in questo modo per via della maestosità delle concrezioni calcaree per poi rimanere estasiati dalle dimensioni della Sala da Ballo. Quest’ultima è in assoluto la stanza che più lascia senza fiato per gli ampi spazi illuminati e gli enormi lampadari in vetro di murano. Dopo aver assistito a tanta bellezza si arriva al capolinea della ferrovia in prossimità del Grande Monte o Calvario.

Da qui inizia la visita a piedi, sempre accompagnati da una guida esperta e di grande competenza parlante italiano. L’intero percorso a piedi si svolge su un chilometro e mezzo, e parte appunto dal Calvario, un monte sotterraneo dell’altezza di 45 metri e unico punto di particolare dislivello di tutta la passeggiata. Una volta oltrepassato questo monte si attraversa il Ponte russo – un ponte sospeso nel buio abisso delle grotte, che deve il suo nome al fatto di essere stato costruito dai prigionieri russi durante prima guerra mondiale – dal quale si raggiungono le Grotte Belle. Il nome è un ovvio omaggio alla bellezza indiscutibile delle concrezioni calcaree che si trovano al loro interno.

Seguono altre sale, che prendono il nome dalle caratteristiche morfologiche delle rocce. Spettacolare è senza dubbio la Sala degli Spaghetti, dove i protagonisti incontrastati sono dei filamenti sottili e quasi trasparenti di calcite formatisi sul soffitto della grotta in migliaia di anni. Si trovano poi la Sala Bianca e la Sala Rossa; la prima è un ambiente bianco quasi accecante dovuto ai depositi di calcite pura, mentre nella seconda le pareti e le concrezioni sono apparse di colore rosso per la presenza di depositi di ferro.

Verso la fine del tour a piedi si arriva al simbolo delle Grotte di Postumia e del Carso sloveno – il bellissimo Brillante. È una stalagmite bianca e lucida alta circa 5 metri, resa ancora più luminosa dalla presenza accanto di una colonna gigantesca di colorazione rossastra. Ampie colonne simili alle canne di un organo fanno da sfondo a questa scena emozionante, che è stata paragonata a quella di due giovani sposi nell’atto di promettersi amore eterno.

La visita a piedi termina con la Grotta del Proteo – in cui si possono vedere piccoli esemplari di questo animaletto che vive nelle grotte – e la Sala dei Concerti, un ampio spazio utilizzato per l’organizzazione di manifestazioni importanti come la partita dell’Euro lega di basket nel 2012 oppure il grande concerto tenuto dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini.

Si passa dall’ufficio postale più antico del mondo (dove si trovano anche i bagni) ed ecco nuovamente il trenino ad aspettarci. Anche nel viaggio di ritorno il mondo sotterraneo continua a meravigliare e la possibilità di ammirare gallerie, formazioni calcaree e giochi di luce a bordo di questo simpatico trenino, è un’esperienza memorabile per grandi e piccini. La nostra corsa termina in prossimità del fiume sotterraneo Piuca (Pivka in sloveno), alle cui acque è da attribuire la maternità dell’immenso lavoro fatto nelle Grotte di Postumia.

Informazioni utili e consigli

Orari di apertura

Le Grotte di Postumia sono aperte tutti i giorni dell’anno, domeniche e festivi compresi. Durante il periodo natalizio, in una delle grotte, viene allestito il più grande presepe vivente del mondo sotterraneo, con installazioni luminose meravigliose e uno spettacolo con oltre 500 persone.

Gli orari e la frequenza delle visite cambiano a seconda del periodo dell’anno. Da maggio a settembre le visite avvengono ogni ora dalle 9 alle 18; nei mesi di minor affluenza ci sono solo tre tour alle 10, 12 e 15. Alle grotte è possibile accedere solamente con una visita guidata delle durata di 90 minuti circa in un orario e data definiti al momento stesso dell’acquisto. Il controllo dei biglietti avviene 15 minuti prima dell’inizio del tour, con la divisione del gruppo per lingua prima dell’ingresso.

Biglietti di ingresso

È possibile acquistare il biglietto di ingresso solamente per le Grotte di Postumia in Slovenia, che si divide in bassa e alta stagione:

  • 28,50€ in bassa stagione e 29,50€ in alta stagione per gli adulti;
  • 22,80€ in bassa stagione e 23,60€ in alta stagione per gli studenti di età compresa tra i 16 e i 25 anni;
  • 17,10€ in bassa stagione e 17,70€ in alta stagione per i bambini fino a 15 anni;
  • 1€ per i bambini fino a 5 anni in entrambe le stagioni.

Se intendi visitare altre attrazioni del Parco delle Grotte di Postumia, è possibile comprare anche un pass cumulativo. Anche in questo caso in bassa stagione i biglietti sono leggermente meno cari. Le opzioni sono:

  • Le Grotte di Postumia + Castello di Predjama: 41,50 € per adulto
  • Le Grotte di Postumia + Vivaio + Expo grotte carso: 39,90 € per adulto
  • Le Grotte di Postumia + Castello di Predjama + Vivaio + Expo grotte carso: 50,50 € per adulto

A eccezione delle grotte, tutte le altre attrazioni non necessitano di prenotazione e sono tutte visitabili anche con biglietto singolo. Con il biglietto cumulativo è possibile visitare le altre attrazioni anche in un periodo di 30 giorni successivi alla visita alle grotte di Postumia.

È inoltre possibile acquistare biglietti per esperienze particolari come il trekking attraverso le grotte, la visita alle stanze segrete dell’Hotel Jama o la mostra “Farfalle del mondo”. Per tutte le informazioni riguardanti i biglietti, consulta il sito del Parco.

Alloggio presso le grotte

All’interno del Parco delle Grotte di Postumia, si trova l’Hotel Jama, la scelta più comoda per i visitatori delle Grotte di Postumia e del Castello di Predjama. Nonostante le attrazioni del parco siano molto frequentate, l’hotel offre tranquilità e silenzio contornati da una natura incontaminata. L’hotel ha aperto per la prima volta le proprie porte nel 1971 e, grazie al suo stile moderno e alla sua posizione unica, è stato immediatamente inserito sull’elenco dei migliori hotel della regione. Ma l’hotel non era un hotel qualsiasi e fino al 1991 viveva una doppia vita che è stata svelata soltanto nel 2016 con la sua ristrutturazione. Le stanze segrete, trovate nell’hotel, testimoniano le attività dei servizi segreti del sistema e del periodo passato. Nel profondo cuore dell’edificio è nascosto un centro di comunicazione particolare che pone più domande di quante risposte riesca a dare. Queste stanze possono essere visitate a pagamento. Nel 2020 l’Hotel Jama è stato sottoposto finalmente ad una ristrutturazione completa che ancora oggi gli garantisce dei locali attrezzati in modo eccellente, contraddistinti da un design moderno a cui viene aggiunta un tocco tradizionale.

Consigli per la visita

Portati una felpa, maglione o giacca, e indossa magari pantaloni lunghi. Abbi l’accortezza di coprire i bambini, perché la visita è lunga e dopo un po’ nella grotta il freddo comincia davvero a farsi sentire. Non fare come me, fregata dal caldo assurdo che faceva nel parcheggio e dalla fretta di entrare: ho lasciato la felpa in macchina e me ne sono amaramente pentita. Per chi, durante il periodo estivo, si fosse dimenticato un indumento più pesante, è possibile affittare delle mantelle all’ingresso. Nelle grotte c’è una temperatura costante di 8 gradi circa e quella percepita – soprattutto quando si va sul trenino – è anche inferiore. Credimi: fa freddo! Per contro però, se visiti le grotte in inverno, quando magari fuori nevica e la temperatura è sotto lo zero, le grotte di Postumia ti sembreranno calde!

Indossa scarpe chiuse e comode, perché il percorso avviene su sentiero a tratti bagnato e scivoloso (a causa dell’inevitabile gocciolamento dal soffitto).

Al termine del percorso a piedi è possibile visitare il primo ufficio postale sotterraneo al mondo, aperto nel 1899. L’ufficio postale sotterraneo sloveno è ancora in funzione nella Sala dei concerti delle Grotte di Postumia e ancora oggi gli ospiti possono consegnare delle cartoline speciali che riportano il timbro dell’ufficio postale sotterraneo. Un souvenir dall’aria molto nostalgica!

Le grotte sono accessibili ai passeggini e alle persone in carrozzella per via dell’inesistenza di barriere architettoniche. Non sono invece ammessi alle grotte i cani, che possono però usufruire di un servizio canile gratuito situato sia alle spalle dell’Hotel Jama che nei pressi del Mulino Mondrijan.

Per rendere il più sostenibile possibile la tua visita alle grotte, non toccare per nessuna ragione le concrezioni carsiche per evitare la loro rottura o “morte”, e ricordati di non fare foto con flash o utilizzare il cavalletto.

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Le Grotte di Postumia in Slovenia sono la casa del piccolo proteo, un curioso animaletto anfibio bianco e completamente cieco. È lungo dai 25 ai 30 centimetri ed è il più grande tra gli animali ipogei. È l’unico vertebrato in Europa che vive unicamente nel mondo sotterraneo, si nutre principalmente di lumache, vermi e gamberetti e, seppur privo di occhi, è in grado di vedere grazie a dei sensibili ricettori presenti sulla pelle. Il proteo può sopravvivere senza mangiare per quasi 12 anni e può vivere fino a 100 anni. Nel 2016 nel vivaio sono nati per la prima volta dei cuccioli di proteo e questi sono visitabili anche all’interno delle grotte, alla fine del tour a piedi. Le popolazioni del Carso erano convinte che le Grotte di Postumia fossero abitate da un drago feroce, proprio a seguito dell’avvistamento dei curiosi protei. Avendo questi ultimi le fattezze di piccoli draghetti, sono stati considerati dei cuccioli di drago, da cui la credenza popolare.

Se non hai la possibilità di lasciare i bagagli nella tua auto o in hotel, è possibile depositarli gratuitamente negli armadietti del padiglione Expo o davanti all’ingresso della cassa.

Grazie a Rosa del Park Postojnska Jama per aver facilitato la mia visita al parco

Last Updated on 18/04/2024 by Diario dal Mondo

19 thoughts on “Le grotte di Postumia: un viaggio nella Slovenia sotterranea

  1. Le grotte di Postumia sono assolutamente un must see, anche se in Slovenia tante sono le grotte da visitare, alcune molto particolari e meno turistiche (come la Planinska jama, che si visita pagaiando su un gommone). Complimenti per l’articolo molto esaustivo!

    1. So che ce ne sono molte altre, sicuramente tutte belle, queste si incastravano meglio nel nostro itinerario

  2. Luoghi magici quelli sotterranei, e anche se non sono stata a Postumia ma solo a Frasassi, ogni posto dove si scende verso il cuore della terra mi piace, come nell’Antelope Canyon in America. E dire che soffro di claustrofobia, ma mai nei luoghi creati dalla natura, lì incredibilmente mi sento al sicuro.

    1. Di quelle di Frasassi ho sentito parlare benissimo, magari al prossimo giro andrò lì

  3. Per quanto mi affascinino moltissimo le grotte, ho sempre paura di diventare claustrofobica una volta all’interno. Mi rendo conto che è solo la mia mente a giocarmi brutti scherzi e che tutto è perfettamente organizzato e messo in sicurezza per la visita, eppure non posso far tacere la testa. Peccato, perché dev’essere davvero una bella esperienza.

    1. Io non soffro di claustrofobia ma posso capire che sia difficile per chi ne soffra così tanto sottoterra!

  4. Sono stata alle Grotte di Postumia nel 2017, un vero gioiello della natura! Splendido il tour con il trenino e le concrezioni che qui si possono ammirare sono davvero fuori dal comune!

  5. Ti confesso che visitare le grotte mi da sempre un pò di angoscia, ma durante la visita alle Grotte di Postumia ero abbastanza rilassata e tranquilla. Poi ho trovato fantastico il percorso sul trenino, davvero divertente!

    1. Soffri di claustrofobia? Sono contenta però che quelle di Postumia non ti abbiano infastidito troppo!

  6. Mi ricordano un po’ le grotte di Toirano, che invece sono dalle mie parti! Io sono claustrofobica, ma trovo sempre emozionante e suggestivo esplorare questi luoghi!

  7. Sono da sempre affascinata dalle grotte sotterranee e quelle di Postumia, famosissime, mi allettano e non poco. L’ideale sarebbe organizzare un viaggio in macchina, grazie per i consigli.

  8. Io ho sempre amato visitare le grotte come queste, anche se qui non ci sono mai stata non è nemmeno così difficile arrivarci anche in macchina… Me le segno!

  9. Ho sempre sentito parlare di questa famose grotte e nel mio immaginario le ho sempre viste così, come tu le hai descritte. Mi farebbe davvero piacere visitarle, anche perchè sarebbero una tappa perfetta di un road trip in Slovenia.

  10. Le grotte mi affascinano tantissimo: sono come un mondo misterioso e fiabesco. Purtroppo ho visitato solo quelle di Bossea (in Piemonte) e un altro luogo in Irlanda di cui non ricordo il nome. Quelle di Postumia sarebbero un’ottima meta da vedere in un viaggio on the road in Slovenia.

    1. Non ho visitato quelle che dici tu ma di tutte quelle che ho visto in vita mia queste sono uniche e le migliori!

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