Curiosità sul Duomo di Milano

Per milanesi e turisti il Duomo di Milano è il centro indiscusso della città e ogni itinerario per una visita a Milano non può che partire da qui. Costruito nell’arco di diversi secoli, si staglia oggi in tutto il suo splendore nel cuore di Milano e ogni anno incanta milioni di visitatori da tutto il mondo. Ma il Duomo di Milano non è una chiesa come tutte le altre, il suo fascino, la sua storia e la sua bellezza vanno ben oltre la sua stupenda facciata.

Nel sottosuolo di Piazza del Duomo si trova infatti un’area archeologia dall’importanza enorme che ospita i resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti e dell’antica Basilica di Santa Tecla, mentre salendo le scale o prendendo l’ascensore si può arrivare fino al tetto per ammirare l’architettura del più famoso edificio della città, il panorama mozzafiato di Milano e, quando il tempo è sereno, persino le Alpi ricoperte di neve.

La bellezza del Duomo di Milano è ovvia anche a uno sguardo distratto ma sono molti i segreti e le curiosità che questa cattedrale nasconde e che sono sconosciute alla maggior parte dei visitatori. Eccovi quindi le mie 10 curiosità sul Duomo di Milano preferite.

1.     DIMENSIONI

Il Duomo di Milano ricopre una superficie di 11.700 metri quadrati ed un intero quartiere. È la quinta chiesa cristiana più grande del mondo dopo la Basilica di S. Pietro a Roma, la Basilica di Nostra Signora di Aparecida in Brasile, la Cattedrale di San Giovanni Divino a New York e la Cattedrale di Siviglia. La sua dimensione è ancora più impressionante considerando che, tra le chiese citate, è quella più antica. Lungo 157 metri, il Duomo può ospitare 40.000 persone ed è in assoluto la chiesa in stile gotico più grande che esista.

2.     RECORD DI STATUE

Pare che l’intero Duomo ospiti 3.400 statue, 135 gargoyle e 700 figure e che ci siano più statue sulla sua facciata gotica che in qualsiasi altro edificio del mondo. La parte più antica del complesso è l’abside, in cui possiamo ancora oggi ammirare statue che erano già qui prima della scoperta dell’America. Nel numero pressoché infinito di statue e sculture troviamo i più diversi personaggi e le più diverse rappresentazioni, nonché un multiculturale crocevia di influssi ed epoche storiche. Tra santi, angeli, profeti e apostoli troviamo anche sculture demoniache, mostri, gargoyle, draghi, ma anche personaggi della fantasia (come la sirenetta di Andersen), ed altri realmente esistiti. Tra questi si trovano Dante Alighieri, il re Vittorio Emanuele, un Benito Mussolini oggi irriconoscibile poiché ritoccato al termine del secondo conflitto mondiale e, persino, i ritratti dei pugili Primo Carnera e Erminio Spalla. Un’altra molto insolita e degna di nota è La Legge Nuova, opera scolpita nel 1810 da Camillo Pacetti sopra il portone centrale, sul lato sinistro del balcone: questa statua è praticamente identica alla Statua della Libertà di New York! C’è infatti chi suggerisce che fu proprio questa statua a fungere da ispirazione per la sua famosa gemella d’oltreoceano, realizzata da Frédéric Auguste Bartholdi. Un’altra statua da non perdere si trova all’interno del Duomo, nel transetto destro, vicino alla porta d’uscita: si tratta della riproduzione in pietra di San Bartolomeo, uno dei dodici apostoli di Gesù che sarebbe stato scorticato vivo. Questa scultura infatti raffigura il Santo senza la propria pelle ed esibisce, con una precisione anatomica sorprendente, i muscoli e i vasi sanguigni del Santo e il drappo che il Santo porta sulle spalle non è un mantello, bensì la sua stessa pelle!

3.     LA MERIDIANA

Vicino all’ingresso principale, sul pavimento vedrete una lunga linea d’ottone, che percorre tutta la larghezza della cattedrale: ecco la meridiana del Duomo. Costruita nel 1768 dagli astronomi dell’Osservatorio Astronomico dell’Accademia di Brera, sebbene sia molto antica è incredibilmente precisa e fino al XIX secolo era utilizzata per regolare tutti gli orologi della città. Un raggio di sole che penetra da un buco nella parete opposta colpisce la meridiana, facendo brillare la linguetta di bronzo, il 21 giugno (giorno del solstizio d’estate) e il 21 dicembre (il solstizio d’inverno). Ma questo orologio include, nelle mattonelle circostanti, anche i dodici segni zodiacali, colpendo col raggio di sole quello del momento.

4.     LA MADONNINA

Simbolo indiscusso del Duomo e della città, questa statua in rame dorato risale al 1774 ed è alta 4,16 metri d’altezza. Essendo situata sulla guglia più alta del Duomo, si trova a 108.5 metri di altezza e rappresenta il punto più alto di ogni edificio milanese grazie a una legge risalente agli anni ’30 che stabilì che nessun edificio potesse essere più alto della statua. Come consequenza i disegni per la Torre Branca e la Torre Velasca dovettero essere rivisti ma il celebre Grattacielo Pirelli, misura già 127 metri ed è dunque di ben 18.50 metri fuori legge. Il motivo è in cima al grattacielo è stata posta una copia in scala della Madonnina, salvando in corner la sacra tradizione. Ed è proprio per questo motivo che altre copie della Madonnina spiccano anche dal tetto del Grattacielo Unicredit e del “Dritto” a CityLife, i due nuovi edifici più alti della città. Oltre ad essere il simbolo religioso e identitario di Milanoprotegge anche la chiesa dai fulmini con l’alabarda che regge con la mano destra che è un vero e proprio parafulmine! Durante particolari giornate dell’anno, e in occasione di festività e ricorrenze,  quest’alabarda-parafulmine si fa portatrice della bandiera italiana; una tradizione che arriva a noi dalle Cinque Giornate di Milano del 1848, quando due patrioti issarono quassù il tricolore per festeggiare l’evacuazione della città da parte delle truppe austriache.

5.     LA LUCE ROSSA

Forse non tutti sanno che tra le curiosità sul Duomo di Milano c’è il fatto che ospiti una reliquia sacra e preziosa: un chiodo della croce su cui fu crocifisso Gesù Cristo. Questo è conservato in un tabernacolo appeso al soffitto dell’abside (l’arcata sopra l’altare), segnalato da una luce rossa. La leggenda narra che fu proprio Sant’Ambrogio – patrono della città di Milano – in persona a incappare nel chiodo nella bottega di un fabbro milanese, il quale non riusciva in nessun modo a scalfirlo, nonostante le brutali martellate. Ogni anno durante il rito della Nivola, che si tiene il sabato che precede il 14 settembre, l’arcivescovo di Milano sale fino all’abside grazie ad una sorta di ascensore in legno a forma di nuvola (per questo viene chiamata Cerimonia della Nivola) per recuperare il chiodo e porlo
sull’altare dove i fedeli possono contemplarlo. Il chiodo rimane esposto sull’altare fino al lunedì dopo i Vespri, prima di essere ricollocato sopra l’altare.

6.     IL SACCO

Lungo la navata destra, in prossimità dell’ingresso del Duomo, si trova un gigantesco sacco sospeso fatto di tela di juta. Il suo contenuto è un mistero, ma la leggenda vuole che quest’oggetto cadrà nientemeno che in occasione del Giudizio universale. Per questo è conosciuto come il Sacco del Giudizio Universale. Il sacco è visibile in maniera chiara se si raggiunge il fondo della chiesa. 

7.   IL DRAGO TARANTASIO

In basso a destra sul portone principale del Duomo, si trova il bassorilievo rappresentante il ferocissimo drago Tarantasio, che assomiglia più a una biscia che a un drago. Secondo la leggenda questo animale infestava il lago Gerundo, antico lago presente in zona Lodi, divorando bambini ed esalando tutt’intorno un fiato pestilenziale. Questa specie di mostro di Lochness lombardo continuò a seminare in giro puzza e morte finché il prode Umberto, capostipite della nobile famiglia Visconti, lo affrontò e lo uccise. L’eroica impresa è ricordata da sculture e statue raffiguranti Tarantasio, ubicate in vari punti della città: sulla facciata di antichi palazzi, su fontane pubbliche, persino nello stemma dell’Inter e dell’Alfa Romeo.

8.   IL FANTASMA DI CARLINA

Non tutti i fantasmi vengono per nuocere! Leggenda vuole che il Duomo sia abitato dal fantasma di Carlina, giovane donna scomparsa improvvisamente tra le guglie dell’edificio dove era salita col fidanzato appena prima di convolare a nozze. Pare che la giovane fosse rimasta incinta di un altro uomo e forse per lo spavento dovuto a tutte le statue inquietanti che si trovano sul tetto del Duomo, forse per rimorso o per l’angoscia, lasciò improvvisamente la mano del suo giovane sposo, e iniziò una folle corsa che la portò a sparire tra le guglie. Seppure il marito la cercò per tanto tempo e in ogni luogo, il corpo della Carlina non venne mai trovato. Da allora fa la sua apparizione in gran parte dei matrimoni che vengono celebrati nella cattedrale, dove appare nelle fotografie interamente vestita di nero. Fortunatamente è di buon auspicio, un modo per far sì che il loro matrimonio possa essere sereno e felice a differenza di quello che non fu per la sventurata Carlina.

9.   LE VETRATE E IL RISOTTO ALLO ZAFFERANO

Le vetrate del duomo di Milano sono senza dubbio uno dei fiori all’occhiello della cattedrale. Ce ne sono altre 52 in tutto il Duomo, e oltre ad apportare bellezza, esse avevano (e hanno tutt’ora) una funzione educativa: anche coloro che non sapevano leggere potevano apprendere la storia della Bibbia osservando le figure. Ma nelle vetrate si ritrova anche la famosa ricetta del risotto allo zafferano. Leggenda vuole che il garzone del maestro vetraio belga Valerio da Fiandra, chiamato a lavorare alle vetrate del Duomo, fosse molto abile nella preparazione di tinte e colori; in particolare il brillante colore giallo era dovuto al fatto che il giovane aggiungeva all’impasto lo zafferano. Nel settembre del 1574, in occasione del matrimonio della figlia di mastro Valerio, il garzone, soprannominato da tutti Zaffran, volle aggiungere un tocco di colore alle pietanze preparate per l’evento e, d’accordo con il cuoco, aggiunse al risotto (all’epoca si cucinava in bianco o nel brodo) un po’ di zafferano. E così nacque nato il celebre risotto milanese!

10. DUOMO A IMPATTO ZERO

Sulla superficie della facciata è stata applicata una speciale finitura fotocatalitica di origine naturale che, attivata dalla luce del sole, auto pulisce le pietre dell’edificio e riesce a depurare l’aria dagli agenti inquinanti. I tecnici della Facoltà di Chimica dell’Università Statale hanno sperimentato una sostanza gassosa, a base di biossido di titanio, che se spruzzata su di una superficie esterna, grazie all’azione dei raggi solari, sarebbe in grado di degradare numerosi composti, e quindi di “mangiarsi” lo sporco.


Il Duomo di Milano è senza dubbio l’attrazione principale della città e anche senza la sua incredibile storia e peculiarità sarebbe uno dei monumenti più incredibili d’Italia. Ma sicuramente queste curiosità sul Duomo di Milano rendono la sua visita ancora più speciale.

28 thoughts on “Curiosità sul Duomo di Milano

  1. Abito vicino a Milano e il Duomo l’ho visto miliardi di volte ma non sapevo di tutte queste particolarità! Grazie per avermele fatte scoprire!

  2. Ma quante belle curiosità ci sono da scoprire sul Duomo di Milano. Tutte davvero molto interessanti. Tuttavia mi ha colpito molto la meridiana e sarei davvero curiosa di vedere il momento in cui la linea di bronzo brilla. Mi devo segnare le due date. 😁

  3. Ho letto con estremo piacere il tuo articolo! Non avevo idea delle statue dei pugili… Ma pensa te! É sicuramente una cosa che non si vede tutti i giorni! Il Duomo poi ha un fascino straordinario che non sfigura mai. Ci torno sempre più che volentieri!

    1. Sicuramente una statua che non aspetteresti in cima al Duomo di Milano! Ad aver tempo di guardarle tutte attentamente, chissà quante altre chicche si scoprirebbero.

  4. Mi vergogno a dire che non sono mai stata a Milano quindi non ho mai visto il Duomo di persona, ma leggendo le curiosità attorno alla chiesa, mi è venuta voglia di esplorarla e scoprire di più i segreti delle statue e magari scorgere Carlina tra le guglie.

    1. Non c’è ragione per vergognarsi, prima o poi arriverai anche lì e sarai pronta a fare una bella visita al Duomo!

  5. Pensa che non conoscevo quasi nessuna di queste curiosità sul Duomo di Milano, che vergogna! Ho sempre visto il Duomo di Milano superficialmente senza mai approfondire troppo la visita. Grazie per tutte queste simpatiche curiosità, la prossima volta vedrò il Duomo di Milano con occhi diversi!

    1. Guarda, io sono nata e cresciuta a Milano, eppure tutte queste curiosità le ho scoperte sono recentemente! Non si finisce mai di imparare!

  6. Uno degli edifici che amo di più al mondo, non solo in Italia!
    Conoscevo quasi tutte queste curiosità, che lo rendono ancora più suggestivo!

  7. Milano dall’altro del Duomo è un vero spettacolo. Da brava milanese (nata a Milano ma di altre origini) conoscevo tutti i segreti di questa meravigliosa cattedrale. Consiglio anche un salto al Museo del Duomo, per capirne meglio le origini e la sua costruzione.

    1. Bravissima! Concordo anche io sul visitare il museo del Duomo, è pieno di tesori e informazioni preziosissimi!

  8. Ho trovato questo articolo molto interessante, perché per quanto abbia visto di persona il Duomo di Milano, ormai una decina di anni fa, conoscevo solo 1 di queste curiosità. Quella che più mi ha colpito è quella del chiodo.

    1. Sicuramente ci sono tantissime altre curiosità che io stessa non conosco, d’altronde è un monumento così importante che chissà quanti segreti cela!

  9. Molto interessanti tutte queste curiosità, molte non le conoscevo. Vi è un’analogia con la Basilica di San Petronio (che però non è il Duomo) di Bologna. Qui c’è una meridiana, realizzata da Cassini, che è la più lunga del mondo.

    1. Sono stata in Basilica a Bologna, sicuramente un edificio molto diverso dal Duomo di Milano, ma non per questo meno interessante!

  10. dopo anni ci sono risalita su we ho fatto la visita al museo del Duomo e ho scoperto tutta la storia della fabbrica del Duomo.
    una storia incredibile.
    Hai fatto bene a raccontare queste curiosità e spero che chiunque passi da Milano faccia un tour lì

    1. Ci sono salita anche io solo qualche anno fa dopo aver vissuto qui per 25 anni! Sicuramente una visita che merita la pena e scoprire queste chicche sul Duomo lo rendono ancora più interessante!

  11. Non conoscevo assolutamente queste bellissime chicche! Pensa, tante volte a Milano e mai riuscita a visitare il Duomo, spero nella prossima occasione!

    1. Non fartelo scappare la prossima volta, perché ne vale davvero la pena, soprattutto se riesci anche a salire sul tetto!

  12. sono milanese e vedo il Duomo quasi ogni giorno ma ti assicuro che la maggior parte delle curiosità di cui hai parlato mi erano completamente sconosciute come quella del fantasma che compare ai matrimoni!! Ma chi si sposa in Duomo? Solo i super vip!!!

    1. Concordo, neanche io le conoscevo. In realtà se abiti in centro il Duomo è la tua parrocchia di riferimento quindi hai diritto a sposarti lì…. poi quanto facile sia effettivamente non lo so!

  13. Non conoscevo praticamente nessuna di queste curiosità! E addirittura pensavo che fosse Notre Dame a Parigi a vantare il maggior numero di statue. Quella che ricorda la Statua della Libertà mi piacerebbe vederla dal vivo. Molto curiosa anche la leggenda di Carlina: aggiunge al tutto un pizzico di fascino e di mistero.

    1. Ho vissuto due terzi della mia vita all’ombra della Madonnina, eppure non conoscevo nessuna di queste curiosità. Ti fanno guardare il Duomo sicuramente con un occhio diverso!

  14. Non sono mai stata a Milano quindi non ho mai visto di persona il Duomo, tantomeno sapevo tutte queste curiosità su di esso! Per lo meno quando avrò occasione di fermarmi in città saprò sicuramente da dove cominciare la vista…

    1. In generale penso proprio che visitare un monumento conoscendo qualche dettaglio o curiosità in più rende la visita molto più interessante!

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