Vivere a Sydney con bambini piccoli: una città baby-friendly?

La maternità mi ha cambiata in una serie infinita di modi, alcuni più prevedibili di altri. Tra quelli che non mi aspettavo c’è sicuramente l’aver acquisito una nuova prospettiva nei confronti della città in cui vivo e quelle che visito, soprattutto in relazione al loro essere o meno baby & family-friendly. Addio bei tempi spensierati in cui mi preoccupavo sull’ora dell’ultima corsa dei treni o di quando avrebbe chiuso un certo locale, quando non mi perdevo un film al cinema e un nuovo locale aperto in città. Ora che sono mamma di un bimbo piccolo le mie priorità sono evidentemente cambiate e quello che cerco nella mia città da mamma non è lo stesso di quello che desideravo da giovane donna sfigliata.

E se il recente soggiorno a Milano mi ha aperto gli occhi su una città che non è minimamente adatta alle famiglie (almeno quelle con bimbi piccoli), ecco che invece Sydney si è rivelata di gran lunga migliore. Ora vi racconto com’è vivere a Sydney con bambini piccoli e scopriamo insieme quanto è baby-friendly la città.

Trasporti pubblici

Ora che giro con il mio baby e il suo passeggino sono diventata molto più consapevole delle barriere architettoniche che si trovano in città e di come questa non sia sempre gentile con chi ha problemi motori – o anche solo alle mamme con passeggini! Ma anche se i marciapiedi non sono sempre (ancora) a prova di rotelle, ho trovato per paradosso più semplice prendere i mezzi pubblici. Infatti, nonostante a volte abbia dovuto navigare le stazioni della metropolitana da un capo all’altro per cercare l’ascensore, devo dire che non ho mai avuto problemi a portare il passeggino sui mezzi pubblici di Sydney. E li ho presi tutti! Dal traghetto al tram, dall’autobus al treno, dal CBD alla periferia, non mi sono mai trovata nella condizione di non poter accedere al mezzo, da sola e con la carrozzina. Il governo locale del NSW si vanta infatti che oltre il 90% dei trasporti pubblici sia ora accessibile a persone con tutte le (dis)abilità – carrozzine e passeggini inclusi. La speranza è che si riesca ad arrivare entro breve al 100%, ma senza dubbio i mezzi pubblici di Sydney sono molto più baby-friendly di tante altre città che ho visitato.

Sydney con bambini piccoli

Luoghi pubblici

Se non vi muovete con i mezzi pubblici ma con la vostra auto, sappiate che in tutti i grandi parcheggi e in quelli di tutti i centri commerciali esistono posteggi apposta per “parents with prams“. Questi posteggi sono offerti dagli operatori (privati) dei singoli parcheggi e a loro non si applica quindi la legge del NSW; e se legalmente non si può vietare a chiunque di parcheggiare qui, diciamo che il buon senso li riserverebbe solo a genitori con bambini (e soprattutto con passeggino). Purtroppo non tutti hanno il dono del buon senso e capita che li troverete occupati da persone senza bambini o altri problemi: se siete testimoni di questa mancanza di civiltà, portate pazienza,ma non esitate a far loro presente la situazione!

Siete in giro per negozi e il vostro pargoletto ha bisogno di essere cambiato o allattato? Non vi preoccupate! Praticamente tutti i centri commerciali, food courts e, in generale, la stragrande maggioranza dei luoghi pubblici, offrono “parents’ room & changing room“. Le prime sono stanzette private dotate di poltrona e tavolino dove potrete allattare il vostro piccola in tutto comfort e privacy, mentre nelle seconde troverete fasciatoi, lavandini e piccoli WC. A questo, solitamente, si aggiunge anche un microonde per scaldare la pappa o il latte e una piccola area gioco recintata dove depositare i fratellini più grandi mentre ci si occupa dei piccoli.

Questi “baby’s rooms/corners” per intrattenere i più piccoli non si trovano solo all’interno delle parents’ rooms, ma in generale li potete trovare spesso in uffici pubblici, centri medici, ristoranti, ecc. In qualsiasi luogo, insomma, dove magari i grandi fanno la fila e i più piccoli potrebbero annoiarsi. Pensate che ne ho trovato uno anche in chiesa una volta! Un’idea davvero semplice ma di grande aiuto!

Sulla stessa onda, potete sempre trovare seggioloni in bar e ristoranti, così come menù per bambini ovunque. Se dei secondi non abbiamo ancora avuto bisogno perché il nostro Baby C è ancora piccolino, dei primi ne abbiamo già fatto abbondante uso e ogni volta che ne abbiamo richiesto uno, ci è stato fornito!

Intrattenimento per i più piccoli

Chi è (stata) mamma lo sa: le giornate con i più piccoli possono essere a volte eterne e solitarie, e a volte ci serve una motivazione in più anche solo per uscire di casa. Ma, una volta uscite (congratulazioni!), non è sempre facile fare tutte le commissioni sulla nostra lista senza che i nostri piccolini diano di matto. Per fortuna sono tanti i luoghi pubblici come palestre, piscine e alcuni grossi negozi come Ikea e simili, che offrono servizi di child minding o creche. In pratica loro si occupano dei vostri pargoli (solitamente gratis) mentre voi fate shopping o vi allenate in santa pace.

Se poi cercate un modo per intrattenere i vostri bimbi e sviluppare le loro capacità motorie e sociali (oltre che ad avere una scusa per uscire di casa) sappiate che a Sydney avrete solo l’imbarazzo della scelta. Prima di tutto biblioteche, chiese e comuni, offrono moltissime classi gratuite, come rhyme time, story time, e wiggle and jiggle. Io ne ho girate parecchie nell’Inner West e sono tutte molto frequentate ed apprezzate! Se parliamo poi di classi a pagamento, ce ne sono davvero un’infinità, per ogni tasca e preferenza. I corsi più popolari sono le baby sensory classes, gymbaroo classes, e i corsi di nuoto, ma credetemi: qualsiasi abilità sognate di sviluppare nel vostro bebé, in città troverete un corso che farà per voi!

Sydney con bambini piccoli

Se poi parliamo di parchi, parchi giochi e simili,  Sydney è davvero una città che offre tantissimo, sia per i più piccolini che per i bambini più grandicelli. Dal centro alla periferia, dalla costa alle montagne, praticamente in ogni angolo della città ci sono parchi giochi spettacolari e degni di una visita. Ci sono quelli con i giochi d’acqua e quelli con scivoli da paura, ce ne sono alcuni che si trovano in mezzo alla foresta e altri lungo il fiume, alcuni sono tutti di legno e più tradizionali mentre altri sono di metallo e ultramoderni. Ma per tutti vale una regola: regalano ai nostri piccoli ore e ore di puro divertimento, in tutta sicurezza! Infatti, la stragrande maggioranza dei parco giochi qui Down Under sono dotati di tende (o vele) per proteggerli dal cattivo sole australiano e di recinzioni per evitare che i bimbi possano allontanarsi. Se passate da Sydney solo brevemente, non potete perdervi il famosissimo e spettacolare parco giochi Darling Quarter di Darling Harbour, ma se invece siete in città per un periodo più lungo, qui trovate la lista di tutti i parchi giochi migliori di Sydney!

Il mio Baby C ha quasi 10 mesi e 8 di questi li abbiamo passati a Sydney, tra rhyme time classes, parchi giochi, e passeggiate in lungo e in largo per il centro e la periferia. Tutto in autonomia e tutto con la massima libertà che questa splendida città riserva alle famiglie e ai piccoli. Perché di una cosa non ho dubbio: vivere a Sydney con bambini piccoli è molto semplice in una città così baby-friendly!

Last Updated on 07/06/2021 by Diario dal Mondo

16 thoughts on “Vivere a Sydney con bambini piccoli: una città baby-friendly?

  1. Bellissimi gli spazi messi a disposizione per cambiare e allattare i bambini! Sidney è una città splendida e offre anche molto da vedere per i bambini. Ci sono stata che ancora non ero mamma e non mi spiacerebbe ritornarci con i ragazzi

    1. Sydney offre davvero tanto per tutte le età. Sicuramente ai tuoi ragazzi piacerebbe molto!

  2. Premetto che i miei figli sono ormai over 30 e viaggiano per i fatti loro; però dal tuo articolo sembra davvero che Sidney sia una città adatta alle persone che viaggiano con bambini!

  3. Di tutte le città che ho visto nel mondo, Sydney è quella che più di tutte mi ha fatto pensare “ecco, qui ci vivrei volentieri”. Così pulita, verde e ben organizzata! All’epoca non avevo figli, ora ho un bambino di cinque anni e il tuo post avvalora ancora di più la mia impressione iniziale!

    1. L’ho pensato anche io appena ci ho messo piede e dopo 7 anni confermo la mia scelta.

  4. Che spettacolo… Sydney si distingue anche in questo! È davvero pazzesco, per noi italiani, che ci siano tutte queste facilitazioni ovunque. Che voglia di tornare in quella splendida città!

    1. Essendo diventata mamma qui davo per scontato che fosse così anche altrove… Ma il soggiorno milanese mi ha fatto capire che non è così! Sei stata tanto in Australia?

  5. I miei figli sono ormai grandi e viaggiano per conto loro; ma trovo che questo articolo sia uno spunto molto interessante per le persone che hanno bimbi ancora piccoli!

  6. Vabbè che dire? Leggo questo post e mi deprimo da una parte (perché abito a Milano) e dall’altra mi rincuoro perché migliorare si può e per l’Italia, si deve. Già solo guardando all’Europa del Nord il gap tra noi e loro é evidente. Questo tuo racconto mi fa capire che c’è tanto su cui lavorare e che una dimensione più a misura di bambini nelle nostre città è possibile. Bisogna solo trovare il modo di realizzarla. Non ho mai visitato Sydney (lo so, grave pecca) ma sicuramente sarà da prendere in considerazione anche per viaggi con bambini.

  7. Eh sì…è impressionante come cambino le prospettive da mamme!
    Comunque mi sembra che Sydney offra davvero tanto! Ed è la stessa impressione che avevo avuto quando sono andata nel Western Australia con Diego di 2 anni.
    Un abbraccio!

    1. Eh sì, cambiano i punti di vista e le priorità! Io davvero non posso lamentarmi dei servizi che ho trovato qui, anche se mi piacerebbe poter avere strade meno sconnesse e rampe ad ogni incrocio… ma non pretendiamo troppo! Un bacione

  8. Beh, mi hai fatto scoprire un nuovo mondo… in effetti non solo Milano ma tutta l’Italia è indietro sull’attenzione verso i più piccoli che invece ho sempre visto molto presente ad esempio nei Paesi nordici.

    1. Non sono stata nei paesi nordici con mio figlio ancora, ma per quel che ho visto l’Australia è mille anni avanti rispetto all’Italia!

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