Imparare a surfare in Australia

Nell’immaginazione dei più, Australia equivale a surf. Spiagge come Bondi cavalcano letteralmente l’onda del mito del surf per attirare turisti e locali, mentre altre come quelle dell’Australia Occidentale o del Victoria sono più discrete e sono famose sono tra i surfers più esperti. Ma surfare in Australia non é un gioco da ragazzi! Io ho fatto da cavia per voi e oggi vi racconto com’é andata! 

A Sydney non mancano le spiagge e le scuole dove imparare a surfare, ma quelle più famose (e più facili da raggiungere) sono decisamente Bondi, Manly e Cronulla. Io mi sono affidata alla Manly Surf School e non posso che raccomandarla anche a voi! La spiaggia che sceglierete avrà sicuramente delle peculiarità tutte sue ed é bene che vi informiate prima sulle condizioni meteo e delle onde. Alcune spiagge ad esempio sono più predisposte ad avere onde alte, mentre altre sono più riparate dal vento, e così via. Detto questo, essendo principianti ci sono 3 condizioni che dovrete tenere a mente:

Low tide, low wind, low swell

Per i principianti, il momento ideale per andare a surfare é con la bassa marea. Al momento (metà autunno) il livello minimo avviene nel primo pomeriggio, e questo é il momento migliore per organizzare una lezione. Tenete però presente che al pomeriggio tende a esserci più vento che la mattina, e questo é un punto negativo: tanto vento vi sarà di impiccio e creerà correnti fastidiose, quindi meglio evitarlo! In ultimo, da principianti cercherete di cavalcare le Beach Break che si rompono in spiagge di fondo sabbioso, e sono le onde adatte ad imparare a surfare. Ahimè però queste onde possono diventare pericolose e sono suscettibili alle correnti e alle variazioni dei banchi di sabbia, onde per cui bisognerebbe scegliere un giorno con poco vento e correnti deboli.

Personalmente ho sempre fatto lezione al pomeriggio, con la bassa marea, e con condizioni di vento e correnti molto diverse di volta in volta….

Tipo di lezione

Tutte le scuole di surf offrono vari tipi di lezioni. Le lezioni più popolari (ed economiche) sono quelle di gruppo, insieme a 10-20 di altri surfisti e accompagnati da 4 o 5 istruttori. In questo tipo di lezione il gruppo viene solitamente diviso in due: da una parte chi ha già fatto qualche lezione e se la sente di buttarsi subito in acqua (accompagnato da 1/2 istruttori) e dall’altra chi surfa per la prima o seconda volta. Nonostante sia una classe di gruppo avrete lo stesso modo di venire seguiti individualmente dai coach e di ricevere i consigli e l’assistenza richiesta! Se invece preferite avere l’attenzione incondizionata del coach, potete prenotare una lezione individuale (o di coppia). Ovviamente quest’opzione é più costosa, ma vi permetterà di migliorare più in fretta perché avrete una lezione molto più intensa. Per li esperti c’é la possibilità di fare elite training, anche se sono pochi i surfisti avanzati che prendono lezioni in queste scuole. Sia le lezioni di gruppo che quelle individuali sono disponibili anche per i bambini e ragazzi, per cui esistono anche programmi speciali durante le vacanze scolastiche.

Personalmente ho sempre fatto lezioni di gruppo e mi sono trovata molto bene sia con gli altri studenti che con gli istruttori….

Struttura della lezione

Per prima cosa, prima dell’inizio della lezione, vi verrà fornita una muta (se la volete… tenete presente che al di là della temperatura – fredda – dell’acqua, la muta vi eviterà di scottarvi e di avere spiacevoli inconvenienti tipo costume che si alza e così via) e una tavola. Per i principianti si usa sempre una tavola lunga: le longboard sono il modello più vecchio di tavola e anche il più diffuso, e sebbene non offrano grande manovrabilità o versatilità come gli altri tipi di tavola, sono decisamente più facili da usare. Maggiore è il volume della tavola infatti e più semplice è mantenere l’equilibrio e pagaiare nelle onde.

Muta indosso e tavola sottobraccio, siete pronti per cominciare. Ma la lezione comincia in spiaggia, con un’introduzione di teoria sulle onde, correnti e sulla corretta posizione da tenere sulla tavola. Questa esercitazione a secco é molto importante per capire quali muscoli devi sollecitare e come muoversi sulla tavola. Non entrare subito in acqua alla tua prima lezione o proverai un immediato senso di frustrazione: prenditi un po’ di tempo per esercitarti sulla spiaggia o nella privacy del tuo giardino, prima di lanciarti in mare di fronte alle altre persone! I movimenti da provare e riprovare a secco sono essenzialmente due: il “taking off” (detto anche “popping up” nel gergo surfistico), ovvero il momento in cui l’atleta prende l’onda e si alza sulla tavola, e la corretta postura da tenere una volta che vi siete alzati in piedi.

Ma insomma, tra il dire e il fare c’é di mezzo il mare, ed é giunto il momento di lanciarvi tra le onde. Se avete la sfortuna di capitare in una giornata di vento, con correnti forti e onde alte, anche il semplice fatto di camminare e pagaiare al largo sarà sfinente. Ma tenete presente che alle vostre prime lezioni non dovrete andare troppo lontano dalla riva! Inutile pagaiare troppo al largo dove ci sono surfisti esperti che stanno aspettando l’onda giusta, ma allo stesso tempo fate in modo di non essere in acque pericolosamente basse, dove potreste battere la testa in caso di caduta! Dovete trovarvi in acque profonde fino alla vita dove l’onda si è già rotta e crea la schiuma bianca: questo è il punto migliore per imparare per un novizio.

E ora via! É giunto il momento di mettere in pratica quello che avete imparato in teoria. Camminate o pagaiate verso il punto che avete scelto andando sempre dritto. Quando avete raggiunto la profondità giusta, girate la tavola e aspettate l’onda giusta: quando questa arriva, mettete il corpo nel punto di equilibrio del surf e preparatevi a pagaiare con un movimento lungo, profondo e deciso delle braccia, così da prendere l’onda. Quando l’onda é sotto la tavola, é ora di cercare di alzarsi in piedi! Più facile a dirsi che a farsi ovviamente! Ma se riuscite ad alzarvi, siete sulla cresta della vostra prima onda! Mantenete la concentrazione e lasciatevi trasportare verso riva, senza perdere d’occhio gli altri bagnanti o surfisti. Durante i primi tentativi dovete solo farvi ricondurre a riva in linea retta: questo è il metodo più lento e breve per cavalcare le onde rispetto a traiettorie trasversali, ma è anche la maniera più semplice e va benissimo nelle prime uscite.

Se siete riusciti ad arrivare a riva sulla tavola, congratulazioni! Se non ci siete riusciti, non demordete: ritornate al largo e riprovateci con la prossima onda!

Fate attenzione!

Fare surf può essere estremamente divertente, ma anche molto pericoloso. Innanzitutto, prima di entrare in acqua, imparate le basi della “buona educazione” del surfista: conoscere le regole base di convivenza in acqua vi permetterà di rendere la prima esperienza divertente e sicura. Ecco alcune regole fondamentali di sicurezza da ricordare: 1) rispettate il diritto di precedenza. Quando più di una persona sta pagaiando per prendere un’onda, colui che si trova più vicino alla cresta della stessa ha il diritto di cavalcarla. 2) Non interferite nelle manovre degli altri. Pagaiare per prendere un’onda o iniziare a cavalcarla mentre qualcun altro lo sta facendo sulla cresta è considerato maleducato e potenzialmente pericoloso. Ricordatevi di controllare tutto il fronte dell’onda alla ricerca di altri surfisti prima di tentare di prenderla. Ovviamente i principianti tendono a non seguire queste regole rigide così alla lettera, ma per la vostra sicurezza é comunque meglio farlo!

Secondo, siate sempre consapevoli delle eventuali correnti. Evitate le zone con correnti di ritorno o RIP. Se restate intrappolati in una RIP, nuotate parallelamente alla spiaggia finché uscite dal “risucchio”, e non cercate di opporvi alla forza della corrente nuotando verso riva. Terzo, fate molta attenzione al momento della caduta dalla tavola: la cosa migliore è cadere dietro o lateralmente alla tavola, proteggendo la testa con le braccia. Cercate di cadere “di piatto”, in maniera da non ferirvi in acque poco profonde. Una volta tornati in superficie in sicurezza, tirate il leash per recuperare la tavola: la maggior parte degli infortuni in seguito a una caduta è infatti il risultato di collisioni con la tavola. In generale é sconsigliato fare surf da solo, soprattutto se siete alle prime armi: anche la presenza di un amico sulla spiaggia è meglio di niente!

Personalmente mi sono stortata il mignolo cadendo dalla tavola a riva la prima volta, ma a parte dolori in tutto il corpo il giorno dopo e lividi sulle anche dove si appoggia la tavola, non ho niente di serio da riportare…

Il surf in origine era un’attività riservata solo ai membri della casa reale nelle Hawaii, ma ora è uno sport popolare che si pratica praticamente in ogni luogo del mondo dove le onde si infrangono. E surfare in Australia é sicuramente un’esperienza da provare! Alcuni descrivono la capacità di prendere le onde e di cavalcarle come un’esperienza che cambia la vita. Se siete interessati a imparare il surf, accertatevi di avere l’attrezzatura giusta, allenatevi per sviluppare le abilità necessarie e preparatevi a prendere le vostre prime onde.

Last Updated on 24/03/2022 by Diario dal Mondo

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