Cosa fare e vedere ad Arles con bambini

La regione della Camargue offre molte attrazioni per le famiglie, dalla visita a un allevamento di tori e l’avvistamento di fenicotteri al cavalcare un cavallo bianco della Camargue e rilassarsi su una splendida spiaggia sabbiosa. Dal punto di vista culturale, spiccano alcune tra le città più interessanti del midi francese. Arles, in particolare, delizia sicuramente tutti in famiglia. Con rovine romane estremamente ben conservate e un percorso sui passi di Van Gogh, può soddisfare sia gli appassionati di storia che gli appassionati d’arte, ma soprattutto visitare Arles con bambini al seguito è molto semplice e piacevole.

Dove si trova Arles e come raggiungerla

Arles si trova nella Francia meridionale, a circa 300 km dal confine italiano, e il modo più semplice e veloce per raggiungerla è con l’automobile.

Dal confine di Ventimiglia, prendete l’autostrada A8, detta anche “autostrada del sole”, e prosegui fino a Aix-en-Provence. Poco oltre la città, la A8 termina. Dovrai quindi imboccare la A7 per un breve tratto di 10 km, quindi prendere lo svincolo per la A54, che all’altezza di Saint-Martin-de-Crau diventa la N113. Continuando per 18 km circa, arriverai ad Arles.

Attorno al centro storico ci sono diversi parcheggi a pagamento. Tuttavia, io ti consiglio di trovare un hotel con parcheggio incluso, come abbiamo fatto noi, così da lasciare l’auto e non pensarci più. Le principali cose da vedere ad Arles si trovano a breve distanza l’una dall’altra, e sono raggiungibili a piedi. Se, comunque, ti serve trovare parcheggio in centro, qui trovi la mappa e i costi. Detto questo, noi siamo tornati in centro due sere su tre per cena e siamo sempre riusciti a trovare parcheggio gratuito in Boulevard des Licée all’altezza dell’ufficio turistico, oppure alle sue spalle in Rue Emile Fassin.

Cosa fare e vedere ad Arles

Arles è la città di Van Gogh, che qui ha vissuto 16 mesi e dipinto 300 opere tra cui alcuni dei suoi quadri più belli, come “La notte stellata sul Rodano” per capirci. Se amate Van Gogh ti basterà trascorrere una giornata ad Arles, senza entrare in alcun museo per fare “un tuffo” nelle sue opere, tanto più che all’Ufficio del Turismo ti daranno un fantastico opuscolo con tanto di itinerario da seguire per il “circuito di Van Gogh” e piccole riproduzioni dei dipinti. Se invece, come noi, hai solo un giorno ad Arles con bambini al seguito, allora vorrai probabilmente concentrarti su altro. Il centro storico di Arles è dal 1981 Patrimonio dell’Umanità Unesco e qui si trovano tutte le attrazioni principali.

Les Arenes

L’anfiteatro romano di Arles, noto anche come Arena, occupa prepotentemente il centro cittadino, ed è la prima e più importante cosa da vedere. Realizzato nel 90 d.C., per secoli ospitò combattimenti tra gladiatori e tauromachie finché, con l’avvento del Cristianesimo, questo tipo di combattimenti non fu vietato. Nelle epoche successive si trasformò in una cittadella fortificata, contenente oltre 200 abitazioni e due cappelle. Fortunatamente, in epoca moderna se ne riconobbe il valore storico e artistico, e l’Anfiteatro venne classificato come Monumento Nazionale e bene UNESCO, e prontamente restaurato. Oggi vi si tengono numerosi eventi, tra cui concerti, spettacoli, feste cittadine, le già citate courses camarguaises e, purtroppo, anche le corride tradizionali. Bambini e grandi resteranno in egual modo affascinati davanti allo splendore di questa arena, e dallo stupendo panorama che si può ammirare sull’antica città di Arles, il fiume Rodano e le montagne circostanti dall’alto della torre sopra l’ingresso.

Ingresso combinato con il teatro: 9€ per adulto, 7€ ridotto, gratuito sotto i 18 anni.

Théâtre Antique d’Arles

Il secondo e più antico monumento romano da vedere ad Arles è il Teatro Romano, anch’esso un bene UNESCO. La sua costruzione avvenne infatti nel 12 a.C., sotto l’impero di Augusto. Con un diametro di 102 metri e 33 gradinate, poteva ospitare fino a 10.000 spettatori, che vi si recavano per assistere a commedie, tragedie e spettacoli di pantomima. Nel Medioevo la Chiesa, contraria a spettacoli di ogni genere, autorizzò un vero e proprio saccheggio del Teatro, che divenne una cava a cielo aperto. Le sue pietre furono utilizzate per costruire abitazioni, chiese e conventi. E’ per questo motivo che oggi, seppur restaurato, il Teatro versa in condizioni decisamente peggiori rispetto all’arena. Tra i pochi resti visitabili ci sono le gradinate, alcune colonne e mosaici, su cui i più piccoli ameranno arrampicarsi, ignari dei millenni di storia che stanno calpestando.

Ingresso combinato con l’arena: 9€ per adulto, 7€ ridotto, gratuito sotto i 18 anni.

Arles con bambini teatro

Cattedrale e Chiostro di St-Trophime

La cattedrale di Arles, dedicata al suo primo vescovo, è un capolavoro dello stile romanico provenzale. Il suo magnifico portale in pietra bianca scolpita raffigura una delle più importanti scene bibliche, il Giudizio Universale. I dannati, nudi ed incatenati, vengono trascinati verso l’inferno mentre i beati ascendono al paradiso, accompagnati da angeli festanti. E l’interno non è certamente da meno, con tre austere ma imponenti navate, suddivise da robusti colonnati in pietra. Una delle cappelle custodisce un reliquiario con i resti di diversi santi, mentre l’altare riporta le scene della divisione delle acque e dell’Annunciazione.

La parte più bella della cattedrale però, soprattutto per i bambini, è il suo chiostro, al quale è possibile accedere sia dalla chiesa sia dalla piazza. Questo è il terzo monumento di Arles classificato come bene UNESCO e i suoi portici sono una fusione perfetta di stile gotico e romanico, un ibrido di una bellezza particolare e unica nel suo genere.

Ingresso al chiostro: 6€ per adulto, 5€ ridotto, gratuito sotto i 18 anni.

Foro Romano e Criptoportici

La Place du Forum è tuttora il fulcro della cita cittadina, piena di bar, ristoranti e negozi. Le uniche vestigia romane ancora visibili sono due colonne, ma il vero tesoro di questa piazza si trova sottoterra. I Criptoportici sono un capolavoro ingegneristico romano, un labirinto sotterraneo che, oltre a sorreggere la pavimentazione della piazza, fungeva da magazzino. E’ una visita molto istruttiva, che potrete effettuare entrando dalla cappella dei Gesuiti o dal Municipio, anche se non particolarmente eccitante per i bambini. Consiglio di visitarli solo se avete acquistato un pass o se cercate un’attrazione al chiuso in caso di pioggia. L’Hotel de Ville, ovvero il Municipio, è un palazzo settecentesco che affaccia su Place de la République, di fronte all’obelisco romano del quarto secolo, il quarto bene UNESCO della città.

Ingresso ai criptoportici: 5€ per adulto, 4€ ridotto, gratuito sotto i 18 anni.

Arles con bambini criptoportici

Terme di Costantino

Ogni città romana degna di questo nome doveva avere anche i bagni pubblici, ed Arles non fa certo eccezione. Spostandovi verso il lungofiume del Rodano, incontrerete le Terme di Costantino, le più grandi della Provenza. Il percorso era suddiviso in calidarium, con un sistema di riscaldamento a pavimento e tre piscine, e tepidaium, con un formo secco. Sfortunatamente, questi resti non sono ben conservati, anzi. Se ne riesce ad intuire l’architettura generale, ma è difficile immaginare come potessero essere in origine, né come fossero suddivise le varie stanze. Non sono certo tra le cose imperdibili da vedere ad Arles ma, se avete acquistato uno dei pass, ne vale comunque la pena e i bambini anche qui ameranno giocare tra le rovine ancora in piedi.

Ingresso alle terme: 5€ per adulto, 4€ ridotto, gratuito sotto i 18 anni.

Les Alyscamps

La necropoli di Arles, che oggi si trova in centro, in epoca romana era ai margini della città. Il suo nome è una contrazione di Champs Elysées (Campi Elisi), il luogo dove dimoravano i defunti, ed era una tappa obbligata per chiunque giungesse ad Arles e per i pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Qui sono sepolti i fondatori della città, e più avanti anche nobili e borghesi si fecero seppellire qui, in quanto il luogo era considerato prestigioso e sacro. Il complesso comprende il Viale dei Sarcofagi, e l’incompiuta Chiesa di Saint-Honorat, del dodicesimo secolo. Molte tombe sono scoperchiate, perché, anche in questo caso, nel medioevo se ne utilizzò il marmo per costruire altri edifici. Oggi, Les Alyscamps hanno un fascino decadente e suggestivo, un luogo che invita alla meditazione. Non a caso, sia Van Gogh sia Gauguin venivano spesso qui a dipingere, e persino dante li citò nella Divina Commedia.

Ingresso alla necropoli: 5€ per adulto, 4€ ridotto, gratuito sotto i 18 anni.

PARCHI & PARChi GIOCo DI ARLES

Quando si viaggia con bambini piccoli, la ricerca di parchi gioco in tutte le città visitate è essenziale. Lascia che ti risparmi la fatica. Il parco giochi più bello e centrale a Arles si trova al Jardins d’Etè, vicino all’Ufficio del Turismo e alla Cattedrale: si tratta di un luogo dipinto da Van Gogh, e qui oltre ai giochi troverai un parco ombreggiato, alcune panchine dove riposare e anche la possibilità di fare un pic-nic. Un altro si trova appena fuori dal centro, presso la Porte de la Cavalerie, in un altro dei luoghi caro a Van Gogh. Arrivando ad Arles vedrai quasi sicuramente la brillante torre LUMA che svetta sulla città: si tratta di un ex sito industriale riqualificato per ospitare arte contemporanea e ricerca. Ai suoi piedi si trova il Parc des Ateliers, progettato dall’architetto Bas Smets. Nonostante questo sia ancora un progetto in divenire e il parco ha sicuramente bisogno di tempo per maturare, un domani sarà un bello spazio per grandi e piccini. Infine, se visiti il Musée départemental Arles antique, al suo esterno troverai un giardino visitabile gratuitamente in cui i bambini possono correre e che offre anche un paio di strutture su cui i bambini possono arrampicarsi.

Circuito Van Gogh

Se vuoi ripercorrere alcuni dei luoghi di Arles che hanno inspirato il grande pittore, questi sono gli imperdibili che sono identificati attraverso vari pannelli informativi: 

  • Place du Forum che fu immportalato in Le Café le soir,
  • il Ponte Trinquetaille corrisponde a L’escalier du pont de Trinquetaille,
  • il Quai du Rhône è presente in La nuit étoilée, la place Lamartine e La maison jaune,
  • Rue Mireille al (Le) vieux moulin,
  • il giardino del Boulevard des Lices presso (Le) jardin public,
  • lo spazio Van-Gogh nel (Le) jardin de la maison de santé,
  • la strada lungo il canale da Arles a Bouc al ponte di Langlois fino alle lavandaie, più comunemente noto come Pont Van Gogh,
  • la banchina del Rodano ne La nuit étoilée,
  • Piazza Lamartine per La maison jaune,
  • anche le arene e gli Alycamp sono stati immortalati in diverse tele.

I pass per visitare le attrazioni di Arles

Per visitare tutti i monumenti di Arles puoi acquistare un biglietto individuale per ogni monumento, oppure, la scelta che ti consiglio, è di scegliere uno dei due pass offerti dall’Ufficio del Turismo.

Pass avantage: ti permetterà di entrare gratuitamente in 6 monumenti (l’Anfiteatro, il Teatro Antico, il Chiostro di Saint Trophime, i Criptoportici, gli Alyscamps, le Thermes de Constantin) e 3 musei (il museo Réattu, il Museo Dipartimentale dell’Antica Arles e il Museo della Camargue – a 20 min in auto dal centro di Arles). A ogni monumento potrai entrare una volta sola e il pass ha una validità di 6 mesi. Il pass ha un costo di 19 euro per adulto o 16 euro ridotto.

Pass Liberté: dà accesso a 4 monumenti a scelta tra i sei sopra + il museo Réattu (Belle arti) + 1 museo a scelta. Un ingresso per sito, valido per 1 mese, al costo di 15 euro intero e 13 euro ridotto.

Entrambi i pass sono acquistabili sul sito dell‘Ufficio del Turismo di Arles. Se visiti Arles con bambini e se soprattutto hai qualche giorno a disposizione, ti consiglio caldamente di optare per uno di questi pass (noi abbiamo scelto il primo) per godere di tutto il meglio che Arles ha da offrire.

Dove mangiare ad Arles

Boulangerie Soulier: Arnaud Soulier nel 1993 apre un piccolo panificio in rue de la République, ma il successo dei prodotti della casa del panificio Soulier spinge Arnaud ad espandersi e ad acquistare il negozio vicino per unirli, dando così il panificio di oggi. Ben trenta persone sono impegnate nella preparazione e nel servizio di pane, pasticceria, biscotti e dolci della più pura tradizione pasticcera.

Restaurant Le Waux-Hall: su Boulevard des Licée, la Waux-Hall è aperto una vera istituzione ad Arles dal 1771, La particolarità del WH è il suo concetto di cortocircuito, dal produttore di Arles al consumatore: d’altra parte, la famiglia Arnoux, proprietaria del birrificio, ha un laboratorio di mucche Aubrac, che troverete vivo nei piatti del ristorante. Da provare l’hamburger Le Waux-Hall.

Restaurant Arles – Café Georges: su una traversa di Boulevard des Licée, propone piatti della cucina tradizionale e fatti in casa con prodotti locali in un ambiente accogliente e di design. Il ristorante offre un’ampia terrazza o un accogliente spazio interno. Qui ho mangiato un foie de veau (fegato di vitello) con gratin dauphinois da paura.

Arles con bambini dove mangiare

Dove alloggiare ad Arles

Ibis Budget Arles Palais Des Congres

Alloggio economico, in camera quadrupla. Ammetto che di primo acchito questo hotel non dia l’impressione migliore, si trova in una zona un po’ sospetta, accanto a quella che sembra, in tutto e per tutto, una baraccopoli. Noi però abbiamo soggiornato qui per 3 notti e non abbiamo avuto alcun problema. Se la camera dell’hotel non è assolutamente niente di eccezionale (ma hanno a disposizione camere quadruple che sono perfette per famiglie con bambini, oltre alla possibilità di richiedere gratuitamente la culla), l’hotel ha un ristorante in loco oltre che a una piscina all’aperto (in ristrutturazione al momento della nostra visita), un grosso parcheggio privato e la possibilità di prendere, appena fuori dall’hotel, la navetta della linea A che in pochi minuti porta in centro al costo di 1 euro a biglietto. Inoltre proprio accanto all’hotel si trova il Musée départemental Arles antique. Vista la difficoltà e il costo di trovare parcheggio in centro, mi sento di consigliare questo alloggio per la possibilità di parcheggiare gratuitamente e di poter usufruire quindi dell’autobus per raggiungere il centro.

Altri hotel che potete considerare sono la Maison Volver e Hotel Constantin.


Noi abbiamo trascorso tre notti ad Arles, usandola come base per esplorare tutta la Camargue e sono molto contenta della nostra scelta. Visitare Arles con bambini è molto semplice e piacevole, ed è una destinazione che raccomando! Grazie a Anne Benezech dell’Ufficio del Turismo di Arles per aver facilitato la mia visita alla città.

Last Updated on 28/08/2023 by Diario dal Mondo

20 thoughts on “Cosa fare e vedere ad Arles con bambini

  1. Che bello, Arles sembra una città interessante e adatta anche ai bambini. Poi io vado matta per Van Gogh quindi credo che troverei pane per i miei denti! Ci faccio un pensiero!

    1. Se ti piace Van Gogh allora una vacanza ad Arles ci sta proprio, sicuramente apprezzeresti la città ancora di più

  2. Arles mi ispira parecchio proprio per il suo legame con Van Gogh. Farei volentieri il circuito dei luoghi simbolo così come visiterei i parchi e le terme di Costantino. Davvero un bel borgo del midi francese.

    1. Se ami Van Gogh allora è la città perfetta per te! È davvero interessante vedere come abbia dipinto certi luoghi

  3. A me Arles è piaciuta moltissimo. Ci sono stata qualche anno fa e l’ho trovata davvero una città ricca di storia e di monumenti da visitare.

  4. Amo moltissimo le due ferie spagnole di Arles, quella di Pasqua e quella del Riso… purtroppo visitando sempre in quei periodi alcune cose, come i criptoportici, non sono mai riuscite a vederle perchè davvero troppo affollate.
    Ovviamente anche la possibilità di mangiare in qualunque posto si voglia è ridotta a causa della ressa, quindi mi segno tutti i tuoi consigli e li rimetto in lista per il prossimo giro sperando di riuscire a “infilarmi” tra un gruppo e l’altro! 😂

    1. Andare nei momenti così di punta ha i suoi pro e contro. Noi a Saintes-Maries-de-la-mer siamo stati fagocitati dalla ressa del festival gitano!

  5. Non sono ancora stata ad Arles ma mi ispira molto, il percorso di Van Gogh mi ha subito conquistata. Dalla Liguria non è lontanissima per cui devo programmare questa visita, la Francia riserva sempre belle sorprese.

    1. Noi siamo partiti proprio da Genova quindi puoi raggiungere Arles tranquillamente anche tu!

  6. Arles è una piccola chicca della Provenza che ho avuto il piacere di visitare nel 2017: fu la base dei miei spostamenti di un breve ma intensissimo viaggio tra Provenza e Camargue, un viaggio indimenticabile che rifarei anche subito!
    Collegata benissimo, ospita davvero tantissime bellezze, come l’arena e i resti romani.

    1. Praticamente quello che abbiamo fatto noi! Sono contenta di essere rimasta a Arles come base per esplorare la Camargue senza spostarci almeno per quelle notti

  7. Facciamo molto spesso viaggi on the road in Francia ma non abbiamo mai considerato Arles come tappa da fare, preferendo sempre altre cittadine limitrofe. Credo proprio che valga la pena visitare anche questa storica città, ne vale davvero la pena! Grazie di avermela presentata.

    1. Ma dai? E come mai l’avete sempre saltata? Magari la prossima volta puoi farci un salto

  8. Sono stata ad Arles da bambina con i miei e nonostante siano passati secoli, ho ancora dei bellissimi ricordi. Ora però sarebbe decisamente il momento di ritornare perché mi piacerebbe vedere i luoghi che hanno ispirato Van Gogh. Apprezzo molto anche i suggerimenti su dove mangiare!

    1. Spero che anche il mio bimbo grande possa ritenere qualche ricordo di questo viaggio anche se è ancora piccolo

  9. Un luogo che amo particolarmente di Arles è proprio lo Spazio Van Gogh all’interno dell’ex ospedale dove fu ricoverato per un periodo; mi sembra di vederlo sbucare tra le arcate. E poi il chiostro di Saint Trophime, un vero capolavoro in pietra

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