Vietnam, nazione di contrasti e controsensi. Nazione ricca di storia, tradizioni e cultura, ma ancora in via di sviluppo. Nazione con città da terzo mondo e paesaggi da resort. Hanoi, capitale del Vietnam, ha un modo unico di mischiare l’occidente con l’oriente, il passato con il presente. Hanoi è una città che sorprende e affascina fin dal primo istante. Qui il caos delle strade trafficate si mescola all’eleganza dei palazzi coloniali, mentre il profumo di spezie e street food invade ogni angolo, regalando un’atmosfera autentica e vibrante. Passeggiando tra templi antichi, mercati colorati e laghi avvolti nella leggenda, si scopre un luogo dove storia e modernità convivono in perfetto equilibrio, offrendo al viaggiatore un’esperienza unica e indimenticabile. Visitare Hanoi significa immergersi nel cuore pulsante del Vietnam, lasciandosi conquistare dal suo ritmo frenetico e dalla sua sorprendente ospitalità.
Breve storia e layout di Hanoi
Hanoi vanta una storia millenaria che riflette il ruolo centrale della città nella vicenda vietnamita. Le sue origini risalgono al III secolo a.C., quando nella zona fu costruita la cittadella di Cổ Loa, capitale del regno di Âu Lạc. Dopo secoli di dominazione cinese (111 a.C.–938 d.C.), nel 1010 il re Lý Thái Tổ trasferì qui la capitale del Vietnam, ribattezzandola Thăng Long, “drago ascendente”. Da allora, la città fu sede di numerose dinastie e teatro di invasioni, tra cui quelle dei Mongoli e dei cinesi Ming.

Nel 1802 la capitale fu spostata a Huế e la città ricevette il nome di Hanoi, “città tra i fiumi”. Durante il periodo coloniale francese, divenne capitale dell’Indocina francese e si arricchì di architetture in stile europeo. Dopo la proclamazione dell’indipendenza da parte di Ho Chi Minh nel 1945, Hanoi divenne il cuore della Repubblica Democratica del Vietnam e, dal 1976, la capitale del Vietnam unificato. Oggi, Hanoi è un centro culturale e politico che conserva le tracce delle sue diverse epoche storiche.
La città di Hanoi ruota essenzialmente attorno al Lago Verde (Hoàn Kiếm), detto anche il Lago della Spada Restituita. Leggenda vuole l’imperatore Lê Lợi (vissuto fra il XIV e XV secolo, fondatore della dinastia Lê e vittorioso combattente; fu lui ad ottenere l’indipendenza dalla Cina nel 1427) dovesse la sua audacia e abilità a un aiuto divino sottoforma di spada donata dal Dio Kim Qui (tartaruga dorata). Un giorno, mentre il sovrano si trovava in barca sul lago in questione una tartaruga, emissario della divinità, venne a reclamare l’arma e Lê Lợi gliela diede. Per commemorare l’evento divino chiamò il lago col nome attuale. La tartaruga in questione riposa oggi in un piccolo tempio al centro del lego. Cosa molto curiosa è che nel lago vivono delle specie in via d’estinzione di tartarughe giganti e longeve! Si dice che esse si mostrino solo in determinati eventi, e se qualcuno le vede venire fuori è segno di un’immensa fortuna.

Intorno al lago si trovano i due quartieri principali: il quartiere vecchio e il quartiere francese. Il vecchio quartiere offre il layout originale delle strade e l’architettura della vecchia Hanoi. All’inizio del 20° secolo la città era costituita da sole 36 strade, la maggior parte di cui si trovano oggi nel quartiere vecchio. A quel tempo ogni strada aveva mercanti e famiglie specializzati, come venditori di seta, gioielli, ecc. I nomi attuali delle strade riflettono proprio quella specializzazione originale, ad esempio c’è la Via dell’Argento, ecc. Il quartiere francese invece si è sviluppato sotto il dominio francese, che ha imposto il proprio stile coloniale alla città, ancora evidente in città nelle boulevard alberate (ad esempio lungo Phan Dinh Phung), l’Opera, la Banca Generale del Vietnam (originariamente era la Banca d’Indocina), il Palazzo Presidenziale (originariamente Palazzo del Governatore-Generale dell’Indocina Francese), la Cattedrale di San Giuseppe e lo storico Hotel Metropole (dove si dice che Charlie Chaplin sia stato in viaggio di nozze).
Itinerario di 2 giorni per visitare Hanoi
Con soli 4 giorni a disposizione per visitare questo angolo di Vietnam, abbiamo dedicato 2 giorni ad Hanoi e 2 giorni alla baia di Ha Long.
Giorno 1: Il cuore storico e culturale
Per il nostro primo giorno in città abbiamo organizzato un tour guidato tramite l’associazione Hanoi Kids, che offre appunto tour gratuiti della città ai turisti, tenuti da studenti universitari che in questo modo possono migliorare il loro inglese. In cambio ai ragazzi viene offerto il pranzo e vengono pagati i biglietti di ingresso ai vari musei.

Non si può visitare Hanoi senza partire dal Lago Hoan Kiem, di cui ho parlato sopra (foto in copertina). Qui si trovano anche il Ngoc Son Temple – situato su un isolotto collegato da un pittoresco ponte rosso, è uno dei templi più visitati della città – e la Turtle Tower (Thap Rua) – piccolo e suggestivo, sorge su un isolotto al centro del lago ed è uno dei simboli fotografici di Hanoi. Il lago si trova a pochi passi dalle famose “36 strade”, cuore commerciale e culturale della città, ovvero il Quartiere Vecchio di Hanoi. L’attrazione principale del Quartiere Vecchio risiede nell’affascinante atmosfera storica della cultura locale unica e nelle vivaci strade piene di bancarelle e venditori gastronomici. Da non perdere mercati come Đồng Xuân e le caratteristiche “vie dei mestieri”. A differenza del Quartiere Vecchio, il Quartiere Francese di Hanoi è noto soprattutto per il suo aspetto elegante, con hotel di lusso, uffici governativi ed edifici coloniali restaurati, costruiti in stile francese. Da non perdere la Cattedrale di San Giuseppe (Nhà thờ chính tòa Thánh Giuse) – costruita durante la colonizzazione francese e ispirata alla Cattedrale di Notre Dame di Parigi – e la Heritage House, esempio di architettura tradizionale vietnamita.
Estremamente popolare sui vari social media è la Train Street, la famosa via dove il treno passa a pochi centimetri dalle case e bar. Restando in tema ferroviario, merita una visita anche il Ponte di LongBien: un tempo era il secondo ponte più lungo del mondo dopo il ponte di Brooklyn, è stato distrutto diverse volte durante la guerra del Vietnam dai bombardamenti americani (e ricostruito altrettante) in quanto punto strategico durante il conflitto, Da allora è divenuto uno dei simboli della città di Hanoi.
Da qui proseguiamo per il Museo di Etnologia, che offre uno sguardo nella cultura e società vietnamita, con splendide ricreazioni di attimi di vita quotidiana ed occasioni speciali. Il museo è diviso in due sezioni. La sezione interna ospita mostre culturali sulle comunità etniche vietnamite, mentre la sezione esterna offre uno sguardo sui diversi stili abitativi di questi gruppi etnici, con varie case tipiche ricostruite nel museo da varie parte del Vietnam che sono davvero divertenti da esplorare.

Dopo il museo visitiamo il Tempio della Letteratura, antica università e luogo di culto confuciano. Costruito nel 1070 per volere dell’imperatore Ly Thanh Tong che lo dedicò a Confucio, nell’intento di rendere omaggio a eruditi e letterati, nel 1076 divenne sede della prima università del Vietnam che istruiva i figli dei mandarini e tale rimase fino al 1802, quando l’imperatore Gia Long decise di trasferire l’Università Nazionale ad Hué, la nuova capitale. Oggi, il tempio non è solo uno dei luoghi più suggestivi di Hanoi, ma anche un luogo perfettamente tranquillo per prendersi una pausa dalla costante attività della città. Che si tratti di passeggiare in uno dei suoi cinque giardini perfettamente curati o di rendere omaggio alla filosofia di Confucio presso i suoi altari dedicati, il Tempio della Letteratura è un’oasi di quieta introspezione (a meno che non sia giorno di lauree, quando è tradizione per i neo-laureati farsi fotografare proprio qui).
Per cena c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma ti consiglio di provare il bun cha. Reso (in parte) famoso dallo chef Anthony Bourdain che scelse di offrire a Barack Obama un assaggio di questa ciotola di maiale alla griglia, erbe e noodles. Bún Chả Hương Liên, il ristorante buco nel muro dove il duo ha cenato nel 2016, è diventato leggendario, ma il divertimento è andare in giro per la città alla ricerca di degni concorrenti. Due buoni punti di partenza sono il Lotte Center Hanoi a Ba Dinh e il Bún Chả Ba Duc a Quan Ba Dinh. Per concludere la giornata, i locali di Beer Street o il Night Market sono ottime scelte per vivere la vivace atmosfera serale.

Giorno 2: Simboli storici e culturali
Il secondo giorno inizia con la visita della prigione di Hoa La. Costruita dai francesi nel 1896 e originariamente chiamata Maison Centrale, la struttura fu progettata per ospitare prigionieri politici vietnamiti che si opponevano al dominio coloniale. Durante la guerra del Vietnam, Hoa Lo fu usata per incarcerare prigionieri di guerra americani, che la soprannominarono ironicamente “Hanoi Hilton”. Sia durante il periodo coloniale che durante quello vietnamita, le condizioni di prigionia erano estremamente dure e la struttura divenne tristemente nota a livello internazionale. Negli anni ’90 la maggior parte della prigione è stata demolita, ma una parte rimane come museo ed è visitabile. Molto toccante la parte del braccio della morte e la zona delle donne e dei bambini.

Da qui si prosegue verso la zona di Piazza Ba Dinh dove si trova il Complesso di Ho Chi Minh. Quest’area chiusa al traffico è luogo sacro per tutti i vietnamiti, in quanto questo complesso incorpora alcuni dei più importanti edifici riguardanti l’eroe del Vietnam, Ho Chi Minh. Tutte le strutture sotto elencate sono davvero a pochi passi l’una dall’altra, il che rende la visita al complesso piuttosto semplice ed intuitiva. Il Mausoleo di Ho Chi Minh contiene la salma imbalsamata dell’eroe nazionale ed è visitabile gratuitamente (per entrare bisogna presentarsi vestiti in modo decoroso e all’interno è vietato scattare foto). Il Museo di Ho Chi Minh offre un’esposizione riguardante la vita di Ho Chi Minh, mentre il Palazzo Presidenziale è visitabile solo dall’esterno. La Casa di Ho Chi Minh è l’umile dimora in cui Ho Chi Minh visse dal 1958 al 1969, costruita interamente in legno che sorge all’interno di un giardino ben tenuto. Infine, la Pagoda a Una Sola Colonna è uno dei monumenti più iconici e fotografati di Hanoi e rappresenta un capolavoro architettonico e spirituale unico nel suo genere.




Non lontano dal complesso di Ho Chi Minh, si trova la Cittadella Imperiale di Thang Long. Costruita nell’XI secolo, è un complesso di reperti legati alla storia di Hanoi. Questa imponente opera architettonica fu edificata dai re di molti imperi storici ed è diventata la testimonianza più importante del sistema monumentale vietnamita. L’area centrale della Cittadella Imperiale di Thang Long comprende il sito archeologico di 18 Hoang Dieu e le restanti vestigia della Cittadella di Hanoi: la Porta Nord, la Porta Principale, il Palazzo della Principessa, il Palazzo Kinh Thien, la Casa D67 e la Torre della Bandiera di Hanoi. Dal 2010 è stata inserita dall’Unesco tra i patrimoni mondiali.
Puoi passare il resto del pomeriggio sulle sponde del Lago Occidentale (West Lake), un lago naturale situato nel nord-ovest della città interna di Hanoi formatosi originariamente come parte del vicino fiume Rosso, che cambiò corso lasciando questa vasta area d’acqua stagnante. Il lago è circondato da giardini, templi, pagode, hotel, ville e ristoranti, e rappresenta una zona molto apprezzata sia dai locali che dai turisti per passeggiate, attività sportive e relax. Una parte del lago è separata dalla strada Thanh Niên, formando il piccolo lago Trúc Bạch. La Pagoda di Trấn Quốc è una delle pagode più antiche e suggestive del Vietnam, e si trova su un isolotto nel lago, mentre sulla sponda meridionale si trova il Tempio di Quan Thanh, dedicato al filosofo taoista Huyen Thien Tran Vu e noto per la sua imponente statua di bronzo.

Per concludere la giornata, consiglio caldamente di assistere a uno spettacolo di marionette sull’acqua al Thang Long Puppet Theatre, elemento fondamentale di uno spettacolo tradizionale vietnamita. Originario dei villaggi della regione settentrionale del Delta del Fiume Rosso, il teatro delle marionette sull’acqua attuale è l’adattamento al gusto moderno degli spettacoli tradizionali risalenti all’XI secolo. Come in altri spettacoli tradizionali vietnamiti, lo spettacolo inizia con un attacco musicale, a creare un’atmosfera gioiosa. L’orchestra, a differenza dello spettacolo delle origini, è oggi composta da musicisti professionisti. A me è molto piaciuto lo spettacolo, molto tradizionale e divertente per spettatori di ogni età.
Consigli pratici
Inizia le tue giornate presto le visite per evitare la folla e il caldo intenso.
Non perdere l’occasione di assaggiare il cibo di strada locale, magari partecipando a un tour gastronomico.
Gli spostamenti principali possono essere fatti a piedi, ma per le distanze più lunghe è consigliato il taxi. Tieni presente che il rinomato traffico di Hanoi è spaventevolmente caotico. Apparentemente non esistono regole di guida, il senso di marcia è solo un consiglio, le precedenze non esistono e i semafori sono lì di bellezza. In strada vince la regola del più forte e del più grande, con una quantità assurda di motorini con addirittura in tre, quattro, cinque persone (tutte senza casco ovviamente) oltre a carichi impensabili. Il sorpasso è selvaggio: a destra, a sinistra, in mezzo a due macchine, moto contromano, tagli di strada improvvisi, clacson a ripetizione per segnalare al veicolo davanti la volontà di sorpassare. Le doppie strisce continue sono un optional: se le due corsie sono piene ne si crea un’altra, contromano. Il problema per noi pedoni nasce quando si vuole attraversare la strada o una rotonda: la fiumana di moto e macchine e bus continua e infinita non lascia spazio agli avventori a piedi, ma il trucco c’è! Bisogna buttarsi, quasi ad occhi chiusi, in mezzo alla strada: piano piano, guadagnando un metro alla volta come un consumato quarterback di football americano si arriva sino alla sponda opposta per il semplice motivo che non sei te ad evitare i mezzi di trasporto, sono loro che si scansano, sfiorandoti, e lasciandoti passare!




Questo itinerario ti permette di cogliere il meglio di Hanoi in due giorni, alternando monumenti storici, atmosfere autentiche e sapori vietnamiti.

Il traffico di Hanoi mi ha paralizzato per alcuni minuti: non avevo letteralmente il coraggio di scendere dal marciapiede! Una volta capita la logica dei motorini e dei risciò, mi sono lasciata conquistare dal fascino unico di questa città, dal suo straordinario connubio tra tradizione e modernità. Mi è piaciuto tantissimo vagabondare per le stradine del Quartiere Vecchio alla scoperta delle botteghe e del cibo di strada e riposarmi su una panchina ammirando il laghetto con la pagoda
Sogno il Vietnam da tanto ma non ho mai avuto il coraggio di guardare un ipotetico budget!
Mi hai fatto molto sorridere con i consigli sul traffico…e pensare che io mi innervosisco con quello che abbiamo qui figuriamoci a guidare da loro 😂
Ti ringrazio epr queste preziose info mi torneranno sicuramente utili
In generale il Vietnam è considerata una destinazione economica, e immagino che il volo dell’Italia sarebbe la voce più alta nel budget
Un giro in Vietnam non può che iniziare da qui con la bell confusione di motorini e di gente, una città che però mi ha colpito
Il traffico non me lo dimenticherò mai ma è una città molto interessante da visitare
Forse andrò in Vietnam tra pochi mesi e sicuramente avrò modo di visitare anche Hanoi, quindi questo articolo anticipa un pò quello che mi aspetta. La parte sul traffico mi ricorda un pò la mia città, Roma, e anche il modo di guidare in Georgia!
Ah che bello, vedrai quanto ti piacerà!2 Per quanto Roma sia caotica, davvero non ha niente a che vedere col Vietnam, tutto un altro mondo!
come avrà comunicato la tartaruga all’imperatore che voleva la spada? 😂 ma volevo chiedere, perché il museo di etnologia l’hai scritto e poi barrato? Ho guardato online, mi pare aperto 🤔
Per quanto riguarda l’hyperlink del museo, purtroppo non e’ una mia scelta, sono i misteri di wordpress! Ma penso di aver risolto il problema ora!
Non sono ancora andata in Vietnam, anche ne sono affascinata. Solo negli ultimi anni sto scoprendo i paesi asiatici e quelli che ho visto, mi hanno stupito per la storia e la cultura. Grazie per tutte le informazioni, spero tanto mi siano utili per un futuro viaggio!
Il Vietnam e’ a mio avviso un paese estremamente interessante dal punto di vista storico e culturale, e ovviamente dal punto di vista paesaggistico e’ una meraviglia
Quando ero stata a Hanoi volevo visitare il Mausoleo di Ho Chi Minh, ma non era possibile vedere la salma, non ricordo se per ristrutturazione o altri motivi. Non conoscevo il museo della prigione di Hoa La, probabilmente lo visiterei per imparare la storia narrata dai protagonisti e non filtrata.
Purtroppo è capitato anche a noi con il mausoleo data che la salma doveva essere trattata
Questo connubio tra oriente e occidente è decisamente particolare, lo trovo curioso e interessante. Non ho mai considerato il Vietnam come meta di viaggio (i luoghi che preferisco sono a nord) ma ti dirò che mi hai stupito positivamente con questo tuo articolo. Amo la storia e il Vietnam ne ha tanta da raccontare, più di quanta si possa immaginare.
A noi Hanoi e Ha Long bay sono piaciute veramente tanto e non vediamo l’ora di tornare e visitare il resto del paese, che merita assolutamente sia da un punto di vista culturale che naturale.
Mi è piaciuto tantissimo come hai descritto il ritmo caotico ma affascinante di Hanoi e il contrasto tra i templi e il traffico incessante…sembra davvero una città che non dorme mai!
Mi ha incuriosito moltissimo il tuo passaggio sul mercato notturno e sullo street food: c’è un piatto in particolare che consiglieresti assolutamente di provare in quei due giorni?
E’ stato uno shock ed ero terrorizzata ogni volta che dovevo attraversare la strada. Per quando riguarda il cibo, sicuramete il pho e il banh mi sono i miei piatti preferiti, ma mi è piaciuto un po’ tutto quello che abbiamo mangiato
Ho riletto il tuo articolo dopo aver prenotato il viaggio che tanto sognavo, grazie per le informazioni interessanti, mi hai convinto ad aggiungere un giorno per visitare la città soprattutto la prigione mi sembra davvero molto emozionante
Ah che bello! Goditi il viaggio e poi fammi sapere cosa ne pensi!
In tantissimi mi hanno detto di essere rimasti affascinati dal Vietnam e spero di visitarlo presto, dopo la Thailandia (già vista) e Bali (dove andrò a breve).
Un sogno! Mi sono innamorata del sud est asiatico qualche anno fa grazie alla Thailandia..
Il Vietnam è sicuramente sulla lista dei posti da visitare da queste parti!
Io ho la Thailandia in lista invece…. oltre a tutti gli altri paesi dato che sono stata solo in Vietnam per ora!
Hanoi mi è piaciuta davvero moltissimo, è una città molto ricca di attrazioni ed è vivace e moderna. Quello che ho amato meno è sicuramente il traffico, attraversare è un vero incubo!
Mamma mia, lasciamo perdere, da inferno proprio. Per fortuna non ho guidato, non sarei sopravvissuta!
Il traffico di Hanoi è sconvolgente, anche rispetto ad altre città asiatiche, secondo me è davvero senza pari. Devi attraversare convinto, dritto per la tua strada con la fiducia che loro ti scansino. Se titubi o ti fermi stravolgi il flusso in movimento e probabilmente causi un incidente. Terrorizzante 😀 Grazie per avermi fatto rivivere questo brivido. E poi non sapevo di questi tour fatti dagli studenti. Ci voglio tornare in Vietnam – ho preso nota!
Esattamente le regole che ci hanno detto appena arrivati. Dritti e sicuri e soprattutto con la stessa velocità! Una paura attraversare le rotonde enormi che hanno in città!
Non sai da quanto tempo sogno di andare in Vietnam! Grazie al tuo articolo mi sono persa nelle strada caotiche di una città dalle mille contraddizioni.
E io sogno di tornarci per vedere tutto il resto del paese!