Fare acquisti per neonati: come risparmiare

Faccio una confessione: nonostante l’Avvocato ed io non siamo le persone più tirchie della terra, siamo molto frugali nelle nostre spese. Questo ci ha permesso di comprare casa a 26 anni e di continuare a pagare il mutuo mese dopo mese, senza negarci il piacere di andare fuori ogni tanto o di concedersi una vacanza quando possiamo. Di conseguenza, con la scoperta della gravidanza in corso abbiamo deciso non di essere genitori cheap, ma di spendere i nostri soldi dove conta davvero.

Per fare questo è stato fondamentale per noi decidere quali fossero le nostre priorità: dove investire senza porsi troppe domande, e dove invece avevamo intenzione di spendere il meno possibile. In particolare, la priorità per noi è stata ed è prettamente legata alla sicurezza del nostro bimbo e questo ha influenzato soprattutto la scelta di 3 acquisti: seggiolino auto, culla/lettino, passeggino.

Per tutto il resto siamo davvero andati al risparmio e oggi voglio farvi partecipi di come siamo riusciti a risparmiare facendo acquisti per il nostro bimbo.

I miei consigli per risparmiare nel fare acquisti per neonati

  • Stilate una lista di cose essenziali e una di cose opzionali: concentratevi sulle prime per il momento, senza lasciarvi distrarre dalle seconde. Le cose essenziali devono essere la vostra priorità e, una volta acquistate queste e se il vostro budget ancora ve lo permette, potete allargarvi verso gli acquisti meno cruciali e più frivoli. Queste liste vi verranno anche utili quando amici e parenti vi chiederanno di cosa avete bisogno: in questo modo sarete sicuri di ricevere quello che volete (della marca e modello giusto), evitando doppioni inutili. Nel nostro caso essenziali sono stati seggiolino e passeggino, oltre a un posto dove far dormire il nascituro.
  • Scegliete i pannolini lavabili: la scelta del tipo di pannolino per il vostro bimbo è una molto personale, ma una scelta che entrambe le parti solitamente difendono ardentemente. Nonostante la spesa iniziale per acquistare i pannolini lavabili non sia indifferente (anche perché vanno cambiati più spesso di quelli usa-e-getta), nel lungo termine vi faranno risparmiare una somma importante (anche considerando il costo del lavaggio).
  • Comprate usato: i bambini crescono molto velocemente e passano da una fase all’altra in un battibaleno… di conseguenza, smettono di usare un oggetto o di indossare un indumento dopo solo pochi mesi di utilizzo. Va da sè che il mercato dell’usato per tutta l’oggettistica relativa ai bambini sia davvero prolifico, e spesso e volentieri si trovano cose praticamente nuove. Per trovare quello di cui avete bisogno incominciate con lo spargere la voce tra amici, parenti e colleghi: se hanno avuto bambini piccoli di recente, saranno solo contenti di liberarsi di quello che non usano più! Per tutto il resto andate ai garage sales (se si usano da voi), guardate su FB marketplace, Gumtree e simili, oppure cercate gruppi di scambio come i gruppi Buy Nothing o Pay it Forward.
  • Tenete d’occhio le offerte stagionali: i grandi negozi e catene per bambini seguono un calendario di offerte più o meno sempre uguale. Qui in Australia i saldi principali avvengono dopo Natale e a giugno (fine dell’anno finanziario), ma la grandi catene hanno offerte regolari ogni 6 settimane circa. Se vi iscrivete alla newsletter di questi negozi oppure se seguite le loro pagine sui social, potete stare sicuri di non perdervi nessun’offerta!
  • Comprate online: ci sono molti negozi virtuali che permettono di risparmiare molto sullo stesso oggetto disponibile in negozio: il mio consiglio è quello di recarsi in un negozio per visionare e testare l’oggetto di persona, ma poi di comprarlo online a un prezzo più basso!
  • Muovetevi per tempo: questo vi permetterà fare le due cose precedenti invece che correre al negozio a comprare cose nuove il giorno prima del parto. Soprattutto se cercate nel mondo dell’usato o se aspettate di ricevere vestitini e quant’altro di seconda mano, ci vorrà del tempo per trovare tutto quello che cercate, in condizioni accettabili, ecc.
  • Non comprate tutto subito: contrariamente al punto appena sopra, ci sono alcune cose per cui è meglio aspettare che il bebè sia nato, per scoprire le sue preferenze o necessità. Questo si applica per esempio ai pannolini (è essenziale avere un pacco o due nelle taglie da neonato prima che il nascituro arrivi, ma non potendo sapere il suo peso alla nascita né quanto crescerà in fretta, è inutile riempirsi il box di pannolini nella taglia più piccola rischiando che poi vadano sprecati), salviette, creme e detergenti vari (la pelle dei neonati è super delicata e alcuni reagiscono male a determinate marche: provate con campioncini o flaconi piccoli prima di comprarne formato famiglia), latte in polvere e accessori vari per biberon (se volete allattare, tutto questo potrebbe non esservi necessari; e se anche preferite il latte artificiale, il vostro bebè potrebbe preferire una marca di latte e rifiutarne un’altra, quindi sempre meglio provarne in piccola quantità).
  • Scegliete la qualità e non la marca: le grandi marche lo sanno che giocare sul senso di colpa della mamma è un gioco da ragazzi. D’altronde, quale mamma non vuole il meglio per il suo pargolo? E allora ecco che molte tendono a comprare solo grandi marche, pensando in questo modo di comprare anche la migliore qualità sul mercato. Ma non è sempre così! Per esempio, qui in Australia ultimamente c’è stato un enorme scandalo riguardo ai pannolini Huggies – il cui nuovo modello è sotto accusa per mancata assorbenza ma anche orribili irritazioni e piaghe provocate ai bambini – che è in assoluto la marca più famosa e popolare: come conseguenza molte mamme hanno scelto altre marche meno rinomate, scoprendo invece essere di qualità superiore a quelle più prestigiose e costose.

Alcune considerazioni sul mondo dell’usato

Per darvi un’idea, noi abbiamo ricevuto/comprato usato: vestiti gravidanza, culla (pagata 30$), lettino (ma senza materasso), materasso per fasciatoio (pagato 5$), vestiti di varie misure (incluse bavaglie, calzine, cappellini), biberon (ma non tettarelle), tappetini con palestrina (ne abbiamo ricevuti ben 3), vaschetta per bagnetto, giostrina per lettino, marsupio e fasce, sacchi a pelo per dormire, coperte, swaddles vari, accappatoio mini, pattumiera apposta per pannolini, fasciatoio portatile, cuscino per allattamento, cullina portatile, scolapiatti apposta per biberon e accessori vari, contenitori e pastiglie per sterilizzare biberon e accessori… e di sicuro mi sono dimenticata qualcosa!

I timori legati all’accettare oggetti e mobilio usato per il nascituro sono di solito legati alla sicurezza e all’igiene. Per quanto riguarda il primo – importantissimo – punto, è facile controllare che l’oggetto in questione rispetti le più recenti normative in vigore e che non sia stato richiamato per motivi di sicurezza (in Australia potete consultare questo sito). Se non trovate niente al riguardo, allora potete stare tranquilli! Per quanto riguarda il secondo punto, se avete preoccupazioni riguardo all’igiene di oggetti di seconda mano, sappiate che TUTTO quello che è destinato ai bambini può essere lavato, in lavatrice, lavastoviglie o a mano – fanno eccezione i seggiolini auto che non possono essere smontati e lavati in modo profondo perché hanno uno strato di tessuto ignifugo che verrebbe lavato via in lavatrice o con agenti pulenti aggressivi.

Un’ultima considerazione riguarda l’estetica di quello che ricevete. Da una vita sogno la nursery del mio futuro bebè, tutta coordinata e bellissima. La realtà è che una nursery il mio baby per il momento non l’avrà e che tutto quello che abbiamo per lui non è minimamente coordinato… questo perché per noi è più importante risparmiare e accettare quello che ci veniva offerto usato, piuttosto che spendere soldi inutili per comprare mobili e oggettistica coordinata. Se anche voi avete la volontà o la necessità di tagliare costi inutili e di affidarvi al mondo dell’usato, non siate schizzinosi riguardo al colore, modello, ecc, ma siate grati per quello che ricevete e per i soldi che risparmiate!

Su cosa non vi consiglio di risparmiare

  • Seggiolino auto: una delle regole chiavi è quella di non accettare o comprare un seggiolino usato a meno che non conosciate bene chi ve lo passa e potete fidarvi che il seggiolino in questione non è stato in incidenti d’auto in cui potrebbe essersi danneggiato. Spesso, se la macchina è stata coinvolta in incidenti non gravi, il danno al seggiolino non è visibile ma potrebbe compromettere la sicurezza del seggiolino stesso. Altro motivo per non scegliere un seggiolino usato è che quel modello potrebbe non essere più a norma oppure potrebbe essere scaduto (ebbene sì, anche i seggiolini scadono dopo 10 anni!). Nel nostro caso, nessuna persona di fiducia ne aveva uno da passarci e quindi lo abbiamo acquistato nuovo, con una garanzia di 10 anni e sostituzione del seggiolino in caso di incidenti, che sicuramente ci fanno stare molto più tranquilli.
  • Materasso per lettino: per motivi di igiene e sicurezza noi abbiamo preferito comprare un materasso nuovo per il lettino del bebè che abbiamo ricevuto usato. Il materasso del lettino è simile a quello per noi adulti in composizione, quindi in lattice, in fibra, in memory, ecc.: tutti questi materiali assorbono gli inevitabili incidenti che un neonato e un bimbo avrà e quindi anche solo dal punto igienico per noi un materasso usato era un no. Ma c’è un secondo motivo: per evitare il rischio della SIDS (morte in culla) è oggi altamente consigliato comprare un materasso piuttosto rigido, appositamente certificato e della misura giusta (questo vuol dire non più di 20 mm tra il materasso e i lati del lettino).

Nonostante quello che pensiate, avere e crescere un figlio nel primo anno di vita non è poi così costoso. Questi e altri accorgimenti pratici vi possono aiutare a non rimanere al verde e non privarvi di qualsiasi svago e piacere solo perché avete un nuovo membro della famiglia da mantenere.

E voi avete altri consigli utili da condividere con neo o future mamme?


Last Updated on 05/09/2022 by Diario dal Mondo

5 thoughts on “Fare acquisti per neonati: come risparmiare

  1. Molto interessante questo post per i neonati, soprattutto perché ne ho una di tre mesi 😅
    In effetti finché non è nata non le avevo preso niente, se non l’essenziale!

    1. Per me é stato difficilissimo però trattenermi dal fare shopping durante la gravidanza!

  2. Noi per la primogenita Z non abbiamo dovuto comprare praticamente nulla, tutto ci e’ stato regalato/prestato 🙂 Siamo stati fortunati! Seggiolino auto compreso, ma sapevo da dove veniva; anche tutti i vestiti che ha avuto fino adesso (18 mesi) ci sono stati regalati. Abbiamo comprato veramente poco e ci siamo resi conto che era comunque troppo.
    Personalmente sconsiglio la culla che verra’ usata per pochi mesi; detto questo per la secondogenita la mia amica (a cui ho prestato tutte le cose di Z visto che ha avuto un bimbo in gennaio) me lo prestera’ 😉
    Per questo baby non abbiamo comprato nulla e, poverina, a parte il seggiolino auto, dubito che avra’ cose nuove!

    1. Avete fatto benissimo a farvi prestare/regalare tutto. D’altronde crescono così velocemente che le cose le usano davvero pochissimo! Per la culla la penso come te, ma nel nostro caso abbiamo dovuto prenderla per esigenze di spazio, perchè nella nostra camera il lettino non ci sta, quindi per i primi mesi, volendolo tenere in camera con noi, abbiamo dovuto per forza fare ricorso alla culla.

    2. Anche io sono stata fortunata ma ho sempre ragionato allo stesso modo: c’è un business e un lavaggio del cervello su tutto quello che ruota attorno ai bambini impressionante

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