Una volta era semplice. All’età di quattro anni i bambini frequentavano per un anno la scuola materna, poi a cinque anni cominciavano la scuola elementare. Il rito del primo giorno di scuola prevedeva borse nuove e cancelleria, e molto spesso qualche lacrima sia da parte dei genitori che del bambino. Ma negli ultimi anni le scelte offerte ai genitori si sono ampliate. Tanto per cominciare, molti bambini frequentano gli asili nido fin dalla tenera età. La preschool è ancora lì, ma ci sono anche le opzioni ELC, Montessori e Steiner. Con così tante opzioni di educazione prescolare in Australia, può essere difficile per i genitori capire quale sia l’opzione migliore per il loro bambino.
Ti avevo già parlato di come funzioni il sistema delle child care in Australia, in questo post invece voglio parlarti di quello che è tutto il resto dell’educazione prescolare in Australia, ovvero kindergarten e preschool programs.
Cosa si intende per educazione prescolare in Australia
L’educazione prescolare (chiamata anche early childhood education) è una delle opzioni di assistenza ed istruzione a disposizione dei genitori di bambini piccoli prima che i loro figli inizino la scuola a tempo pieno. L’obiettivo di questo periodo è preparare i bambini alla scuola elementare, promuovendo l’apprendimento basato sul gioco, i cui vantaggi includono:
- Sostenere la crescita delle competenze comunicative e linguistiche orali.
- Sviluppare la consapevolezza dell’alfabetizzazione e della matematica precoce.
- Rafforzare la fiducia e le abilità sociali.
- Incoraggiare la curiosità dei bambini ad apprendere ed esplorare.
- Sostenere una transizione di successo a scuola
- Coltivare le capacità emotive dei bambini.
- Sostenere la creatività dei bambini.
Le esperienze basate sul gioco rappresentano un equilibrio tra l’insegnamento guidato dai bambini, quello avviato dai bambini e quello intenzionale degli educatori. Di conseguenza, i bambini hanno l’opportunità di vivere esperienze di gioco coinvolgenti che li supportano nel loro passaggio a scuola e promuovono l’apprendimento permanente.
L’educazione prescolare include le childcare, early learning centres e la scuola dell’infanzia.
In alcuni stati, la scuola dell’infanzia è chiamata kindergarten o “kindy” (SA, QLD, WA), in altri è chiamata preschool (ACT, NSW, NT, VIC) ma tieni presente che nel NSW col termine kindergarten si indica il primo anno di scuola primaria, mentre l’educazione prescolare e’ indicata col nome di preschool. Una confusione non da poco! In questo post uso il termine preschool per semplicità.
Le preschools di solito hanno insegnanti qualificati per la prima infanzia, che aiutano i bambini ad apprendere al proprio ritmo, con particolare attenzione all’educazione del bambino attraverso il gioco.
In Australia ogni bambino ha diritto a 600 ore di scuola dell’infanzia gratuite o sovvenzionate all’anno (circa 15 ore settimanali).
L’educazione prescolare non e’ obbligatoria.
Caratteristiche dei servizi prescolari in Australia
L’educazione prescolare è generalmente destinata ai bambini che compiono 4 anni l’anno prima dell’inizio della scuola. Alcuni stati e territori offrono questi servizi per i bambini di 3 anni, come i bambini che vivono in zone molto remote del NT e i bambini aborigeni e isolani dello Stretto di Torres nell’Australia Meridionale. Dal 2026 anche l’Australia Meridionale offrirà quest’opzione.
I programmi prescolari possono essere di proprietà e gestiti dal governo locale o statale, offerti come parte della child care diurna lunga, oppure operare come servizi autonomi gestite da aziende private, scuole indipendenti o genitori volontari. Anche le organizzazioni comunitarie o religiose possono offrire i propri programmi prescolari. Come conseguenza di questo, possono operare in prossimità o all’interno di siti scolastici o accanto a centri per l’infanzia. Alcune preschools, conosciute come sessional preschools, insegnano ai bambini per poche ore al giorno. Altre volte i bambini restano tutto il giorno e pranzano.
La scelta della preschool giusta è ovviamente una scelta personale, ma la maggior parte tende a sceglierne una che sia parte o che porti direttamente a una scuola primaria, in modo da rendere la transizione più semplice dal punto di vista pratico e sociale. In questo senso, la maggior parte delle scuola private hanno preschools interne o comunque affiliate, e i bambini rimangono all’interno dello stesso istituto fino alla fine delle elementari o addirittura delle superiori. Ovviamente ci sono pro e contro in questo. Anche le scuole pubbliche tendono ad avere i propri feeding centres, ovvero childcare e preschools da cui maggioranza dei bambini va in quella determinata zona. In questo senso aiuta scegliere una preschool che sia all’interno della catchment zone della scuola primaria prescelta.
Per capire cosa imparano i bambini scuola dell’infanzia, è importante riconoscere che questa è molto più di un semplice luogo in cui trascorrere del tempo. La scuola dell’infanzia è un passo cruciale nello sviluppo sociale ed emotivo di un bambino. In età prescolare, i bambini vengono introdotti a una routine strutturata che li prepara alle aspettative e alle richieste dell’ambiente scolastico. Attraverso attività prescolari mirate, apprendono l’importanza di seguire un programma, partecipare ad attività di gruppo e rispettare l’autorità di insegnanti e adulti. Queste prime lezioni sulla struttura e sulle competenze fondamentali gettano le basi per l’apprendimento futuro, aiutando i bambini a passare senza intoppi alla scuola e alla vita oltre la scuola materna. Dal punto di vista pratico questo passa attraverso quelli che vengono chiamati life skills:
- lunchbox: in Australia nessuna scuola è dotata di mensa come la intendiamo noi (neanche le scuole private) e tutti i bambini, dalla preschool in poi, devono portarsi la merenda e il pranzo al sacco nella lunchbox. Questo richiede ovviamente un grande adattamento da parte dei bambini, abituati a pasti caldi completi a casa o alla childcare. Dal riuscire ad aprire la propria lunchbox, a gestire il cibo in modo corretto, dal sapersi regolare per evitare di mangiare tutto subito, ad accettare il cibo a temperatura ambiente, sono tutti piccoli step che i bambini imparano durante la preschool.
- andare in bagno: a secondo dell’età in cui un bambino inizia la preschool, non è raro che ci siano ancora incidenti nell’andare in bagno. Ci sono bambini che trattengono tutto per tutta la giornata, altri che invece vanno in bagno senza problemi, ma a volte non fanno in tempo ad arrivarci, altre volte sono distratti e non si rendono conto del bisogno fino a quando è troppo tardi. L’anno di preschool è l’opportunità ideale per migliorare in questo ambito, dato che l’accesso al bagno è ancora illimitato, mentre alla primaria avviene su richiesta e richiede una maggiore consapevolezza dei propri bisogni.
- zaino: fin dalla childcare i bambini portano il loro zainetto con cambio di vestiti, sacco nanna e bottiglia d’acqua (più varie ed eventuali individuali), ma alla preschool i bambini imparano ad assumersi la responsabilità del proprio zaino e dei propri oggetti. Giornalmente infatti i bambini imparano a chiudere le loro lunchboxes, e rimetterle nello zaino prima di andare a casa, oltre a mettere via anche il cappello e la giacca.

Quanto costano i servizi prescolari in Australia
Il costo della preschool dipende dallo stato e dal tipo di entità: alcune preschools non hanno costi obbligatori, ma comportano solo un contributo volontario, mentre altre hanno tasse di iscrizioni fisse. Il governo finanzia l’istruzione della prima infanzia attraverso il Child Care Subsidy (lo stesso sussidio che copre appunto childcare ma anche il pre e post scuola durante le scuole primarie, chiamato OHSC) e garantisce l’accesso a tutti i bambini australiani all’apprendimento prescolare per 600 ore l’anno prima che inizino la scuola a tempo pieno. Sono circa 15 ore settimanali per 40 settimane. I bambini possono frequentare una preschool, un centro di assistenza all’infanzia, una scuola o qualsiasi struttura approvata che offra un’istruzione prescolare. L’accesso alla scuola materna solitamente non è gratuito, ma il programma del governo australiano aiuta a coprire i costi ed è solitamente un’alternativa molto più economica della childcare.
Per darti un’idea dei costi, la nostra childcare costa 170$ al giorno per 12 ore di cura (prima di qualsiasi sovvenzione del governo che ovviamente cambia da famiglia a famiglia), mentre il nostro kindy governativo costa 200$ al quadrimestre per 15 ore di cura la settimana (10 settimane in un quadrimestre). Il costo orario pieno è quindi di 14$/ora per la childcare e 1.3$/ora per il kindy. Non ci sono paragoni a livello di costo ovviamente, ma ci sono altri fattori da considerare.
Ovunque vivi in Australia, anche se si tratta di un’area remota, tuo figlio ha diritto alla scuola materna.
I programmi di educazione della prima infanzia sono forniti dal dipartimento dell’istruzione del tuo stato o territorio. Puoi scoprire quali opzioni prescolastiche sono disponibili per te, utilizzando gli strumenti online forniti dai singoli stati e territori. Ad esempio questo è quello del South Australia.
Scegliere quale tipo di educazione prescolare in Australia scegliere può essere una decisione difficile per i genitori. Alcuni fattori da considerare quando si prende questa decisione includono:
- Orari dei genitori: se uno o più genitori lavorano a tempo pieno o per lunghe ore, una childcare potrebbe essere l’opzione migliore, poiché offre orari di assistenza prolungati.
- Età e sviluppo del bambino: i bambini più piccoli possono trarre beneficio dall’ambiente sicuro e educativo offerto da una childcare, mentre i bambini più grandi possono trarre maggiori benefici dalle opportunità educative fornite da una preschool.
- Obiettivi di apprendimento: i genitori che apprezzano le opportunità educative per i propri figli potrebbero preferire una preschool a una childcare.
- Ubicazione: la vicinanza a casa o al lavoro può essere un fattore nella scelta tra un’opzione e l’altra.
- Budget: il costo è una considerazione importante quando si sceglie tra queste strutture, poiché le childcare sono decisamente più costose delle preschools governative.
In definitiva, la decisione di mandare tuo figlio a una childcare, ELC o preschool dipenderà dalle esigenze specifiche della tua famiglia. Per prendere una decisione informata, dovresti prenderti il tempo per visitare potenziali centri, incontrare il personale e porre domande per assicurarti che la struttura che scegli sia in linea con i tuoi valori e le tue priorità.
Che mondo diverso rispetto a quello a cui siamo abituati in Italia! L’educazione prescolare in Australia sorprende per l’attenzione al gioco, alla natura e allo sviluppo emotivo. Un sistema che riflette lo stile di vita rilassato e inclusivo del Paese, perfetto per chi viaggia con bambini o sogna una vita all’estero in famiglia.
Eh già, tutto un altro sistema, ovviamente ognuno ha i suoi pro e contro ma per i miei bambini sta funzionando alla grande
Visti i prezzi comincio a capire come mai alcuni amici con figli piccoli abbiano deciso di lasciare l’Australia per l’Italia.
Resto del parere che il costo di nido e materna sia comunque scandaloso anche in Italia e trovo davvero ingiusto che si debba ancora fare affidamento sulla buona sorte di avere dei nonni a disposizione.
Concordo. Noi qui abbiamo nonni ma non sono disponibili ad occuparsi dei nipoti purtroppo. Sicuramente il nido per noi e’ la spesa piu’ grossa dopo il mutuo, cosa che trovo alquanto assurda!
Il mio compagno ha lavorato per tre anni in scuole delle infanzia e sono diverse da quelle che mi stai descrivendo: da noi esistono tre ordini di scuola ovvero infanzia, primaria e secondaria (di primo e di secondo grado) che sono le vecchie asilo, elementari e medie inferiori/superiori. Prima dell’asilo ci sono i nidi che possono essere statali (molto pochi) o privati con varie impronte come la montessoriana (a pagamento): il nido e l’infanzia sono facoltativi (anche se all’infanzia la maggior parte dei bimbi va) poi inizia la scuola dell’obbligo. Sicuramente i servizi offerti sono diversi e rapportati alla retta versata, come nei privati da noi.
Il sistema italiano e quello australiano sono molto diversi, ed avendo fatto io tutte le scuole in Italia ho tutto da imparare su come funziona da questa parte del mondo
Molto giusto responsabilizzare i bambini fin da piccoli. Non so fare un confronto con il sistema italiano perché ormai i miei ragazzi sono grandi e non sono più così aggiornata. Credo però che al di là del sistema, la differenza la facciano le persone che incontri
Al 100% le maestre fanno la differenza, ma in generale i sistemi scolastici sono diametralmente opposti
Non sarei in grado di fare un paragone per quanto riguarda modalità e costi, poiché non ho figli, dunque non si tratta di un argomento a cui mi capiti di pensare. Trovo molto interessante quello hai scritto a proposito del lunchbox e dello zaino: un primo banco di prova per imparare a sapersi gestire in un contesto diverso da quello famigliare, e ad assumersi la responsabilità degli oggetti necessari nel corso della giornata.
Sono d’accordo, la gestione del cibo in generale è importante, perchè se non mangiano correttamente quello che gli viene dato e poi hanno fame, non possono fare il bis alla mensa!
E’ sicuramente un ottimo modo per creare ragazzi autonomi sotto tutti i punti di vista. Un bambino che in tenera età deve riuscire a gestire da solo le proprie cose, come lunch box e simili, sicuramente diventerà un’adulto responsabile e indipendente.
Speriamo! Per ora non abbiamo ancora perso niente, solo la borraccia lasciata qualche volta in aula. Dobbiamo ancora lavorare sul fargli chiudere tutti i contenitori correttamente, soprattutto se con ancora cibo dentro, che altrimenti va dappertutto nello zaino
Articolo interessante che descrive attentamente una realtà lontana geograficamente e non solo dall’Italia.
Avendo un figlio piccolo e insegnando nella scuola pubblica mi viene da ricercare le differenze e i punti in comune. I Nidi da noi sono quasi tutti privati e a pagamento (una media di 700 euro al mese) e riguardano bambini/e da pochi mesi fino al terzo anno di età. Non sono obbligatori ma necessari per famiglia dove entrambi i genitori lavorano. Sono importanti anche da un punto di vista educativo che spesso viene sottovalutato.
Avere i nonni non significa avere un’alternativa perché non spetta a loro educare o provvedere ai nipoti ma sono preziosi. La scuola dell’infanzia in Italia è gratuita e non obbligatoria, dura tre anni ed è propedeutica per la scuola primaria.
Mi colpisce nella descrizione il lunch box con il pasto freddo che da noi spesso non è ben visto ma i bambini sono molto più adattabili di quanto immaginiamo!
Concordo che i nidi siano assolutamente importanti dal punto di vista educativo, entrambi i miei figli hanno sviluppato moltissimi skills proprio al nido.
Per quanto riguarda le lunch box, ci sono tanti bambini a cui i pasti freddi non piacciono, ma purtroppo si devono adattare anche perchè i vari thermos non fanno miracoli