Il perfetto weekend a Jervis Bay

Per un’amante dei viaggi come me non c’è regalo più gradito che quello di un viaggio. E siccome il mio compagno mi conosce bene, ecco che per questo compleanno il mio regalo è stato un weekend a sorpresa organizzato dall’Avvocato. La destinazione è stata segreta fino all’ultimo, e quando è stata svelata ho fatto i salti di gioia: Jervis Bay! Per i non esperti di Australia, cercate su Google o continuate a leggere, e capirete il perchè della mia felicità!

Jervis Bay si trova a circa 2 ore e mezzo da Sydney tramite l’autostrada oppure la si può prendere più con calma e percorrere la Grand Pacific Drive, una strada panoramica lungo la costa tra le più spettacolari d’Australia. Ovviamente noi abbiamo scelto la seconda opzione. Quanto si perde a fare l’autostrada invece che la costa! Abbiamo visto paesaggi mozzafiato e scoperto luoghi così belli da sembrare finti. Quando, attraversato il Royal National Park, che ancora si trova a Sydney, ci si è stagliato davanti il paesaggio della foto grande qua sotto, ci siamo guardati con un sorriso grande come una casa e abbiamo capito che questo viaggio sarebbe stato davvero speciale! A Bald Hill abbiamo guardato con invidia dei pazzi lanciarsi con il parapendio; a Wollongong ci siamo accigliati davanti a una spiaggia meravigliosa ma rovinata dalle fabbriche alle sue spalle; a Shellharbour abbiamo pranzato ammirando i pellicani in volo; a Kiama siamo rimasti a bocca aperta davanti al suo “buco” che sputa acqua dal mare su su verso il cielo; e da qualche parte lungo il percorso ci siamo innamorati di tanta bellezza e abbiamo cominciato a fantasticare di vivere qua!

grandpacifdriveSiamo arrivati a Vincentia, la nostra meta finale, nel primo pomeriggio, e subito ho capito perchè l’Avvocato avesse scelto proprio quella casetta da affittare per il weekend. Su una collinetta, con grazioso prato davanti, a due passi dal mare. Da quasi ogni punto della casa, questo è lo spettacolo che mi si parava davanti agli occhi. Che fosse il tenue rosa dell’alba (e già, mi sono alzata alle 5 per vedere l’alba sulla spiaggia), l’accecante blu di mezzogiorno o il rosso del tramonto, non riuscivo davvero a staccare gli occhi da questa vista. Era semplicemente il mio sogno diventato realtà: fare colazione sul patio, pranzare con un panino in spiaggia, passeggiare sul lungomare la sera, e cenare a lume di candela con il rumore delle onde come sottofondo…

Vincentia

Ma la cosa più bella, è che Jervis Bay ci avrebbe regalato tanto, molto di più di questo piccolo scorcio che vedevamo da casa nostra. A Plantation Point abbiamo potuto godere di una spiaggia deserta, abbiamo fatto snorkeling per la prima volta e neanche il terrore di squali, meduse e altri simpatici animaletti simili ha potuto fermarci dall’esplorare da vicino la barriera e le sue rocce. E così abbiamo potuto osservare da vicino pesciolini e pescioloni (pure uno che mi sembrava uno squaletto, e invece si è rivelato un flathead), granchietti e un polipo arancione. Purtroppo le condizioni non erano delle migliori, con il mare leggermente mosso che oscurava un pò la visuale… Ma di certo non ci lamentiamo di questo!

Plantationpoint

E poi è arrivato il regalo vero di questo weekend… la destinazione che tanto sognavo, ma che ha decisamente superato ogni mia aspettativa: Hyams Beach. Nuvolette bianche in cielo, alberi verdi alle spalle, un mare dai colori caraibici e una spiaggia bianca che più bianca non si può. Secondo il Guinness World Record infatti, Hyams Beach ha la spiaggia più bianca al mondo. Essendo sabato c’era parecchia gente, e posso solo immaginare il casino che ci sarà qui durante l’estate, ma siamo riusciti a goderci lo stesso questo paradiso. C’erano parecchie onde e così ne abbiamo approfittato per fare un po’ di bodyboarding. Era la prima volta per me, ed avevo paura di finire in Nuova Zelanda con la tavola, ma per fortuna è andato tutto bene e ci siamo divertiti un sacco. Peccato che le onde non si rompessero abbastanza al largo per permetterci di “surfare” fino a riva. E’ stato un pomeriggio perfetto con il mio fidanzato (quasi) perfetto, e davvero non avrei potuto chiedere di meglio.

Hyams Beach

E per concludere in bellezza, prima di rientrare a Sydney, abbiamo fatto un’ultima tappa a Murrays Beach, nel Booderee National Park, il terzo parco nazionale visitato durante questo weekend. Ci illudevamo che, dovendo pagare un biglietto di ingresso nel parco, ci sarebbe stata meno gente che nelle altre spiagge, e inzialmente sembrava così. Purtroppo, come è uscito il sole e il mare si è tinto di mille sfumature del blu, la spiaggia si è riempita di famiglie, amici e fidanzatini. Ma non posso dire di essere stata particolarmente disturbata da questo, mentre l’Avvocato preferirebbe una spiaggia deserta! L’acqua era gelida, ma una volta dentro non sono più riuscita ad uscire da questo mare!

Murrays Beach

Ma purtroppo si stava facendo tardi e Sydney ci chiamava. E così abbiamo salutato Jervis Bay per quest’anno, con la speranza di poterci tornare ancora, e ancora, e ancora. Sulla via del ritorno il temporale ci ha finalmente raggiunti, ma nonostante la pioggia, neanche il viaggio di ritorno è stato da tralasciare. Perchè, tra un rovescio e l’altro, paesaggi come questi si sono aperti davanti a noi.

weekend a Jervis Bay

Questo weekend a Jervis bay é stato un weekend perfetto. Ma così perfetto che davvero non cambierei una virgola di questi 3 giorni. E dopo essermi riempita gli occhi di tanta bellezza e colori, e il cuore di amore, la malinconia di tornare alla vita di tutti i giorni è immensa.

Last Updated on 27/10/2023 by Diario dal Mondo

12 thoughts on “Il perfetto weekend a Jervis Bay

    1. diciamo che Sydney nel senso lato offre tantissimo.. in un paio d’ore si possono raggiungere paesaggi davvero fantastici come questi!

  1. Semplicemente wow!!!!
    Che paesaggi, che mare, che spiaggia!!! Bravo il marito ad organizzarti questo week end a sorpresa.

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