Il Messico coloniale: a spasso per Mérida

La bellezza di un viaggio itinerante è che ti permette di attraversare e scoprire diverse regioni e diverse realtà di uno stesso paese. E così durante il nostro viaggio in Messico, dopo essere stati inglobati nell’infinita Città del Messico ed essere rimasti senza fiato di fronte alla bellezza della giungla del Chiapas, è giunto il momento di farci catturare dalla magia della città coloniali dello Yucatan. Mérida è stata la prima tre città che abbiamo attraversato e visitato durante il nostro on the road, e qui ve la racconto.

A Mérida siamo arrivati dopo una notte in pullman da Palenque e qui abbiamo noleggiato la macchina e cominciato il nostro viaggio on the road che si è concluso a Tulum. In città abbiamo alloggiato presso l’Hotel del Peregrino, in una ex casa coloniale, con una bella atmosfera e una jacuzzi a vostra disposizione. Colazione, parcheggio e wifi gratis, nonché raggiungibile a piedi dal centro.

Mérida è la capitale dello stato dello Yucatan, nonché la città più grossa della penisola dello Yucatan, ma dopo Città del Messico davvero ci è sembrata una cittadina. Nonostante sia la capitale culturale dell’intera penisola e la sua città più moderna, a me è sembrata una cittadina ancora immersa nel suo passato coloniale.

Per farvi un’idea della città, potete passeggiate per il magnifico Paseo de Montejo, a piedi o a bordo di un calesse: elegante e alberato, è il corso principale della città e il suo distretto più glamour. Il Paseo un tempo apparteneva alla zona residenziale della città ma, negli ultimi anni, si è trasformato in una zona commerciale. Molte delle storiche magioni del XIX secolo che costeggiano questo corso sono state trasformate in ristoranti, locali notturni, hotel boutique, negozi ed edifici che ospitano uffici e musei.

Situata a nord della piazza centrale e con caratteristiche architettoniche che richiamano molto quelle de L’Avana, la zona che circonda il Paseo de Montejo si sviluppò durante il periodo di maggior splendore dell’industria dell’henequén (che produceva fili e corde con una fibra molto resistente estratta dalla pianta dell’agave), tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, quando i proprietari delle piantagioni decisero di trasferirsi in città e scelsero questa zona per costruirvi i loro magnifici palazzi.

Nel Paseo de Montejo troviamo il Monumento de la Bandera e il Museo Regional de Antropología de Mérida, che si trova all’interno del Palacio Cantón Rosa, una delle grandi magioni che si affacciano su questo corso. Questo museo vi permetterà di conoscere la storia precolombiana della penisola dello Yucatán, oltre che scoprire gli interni di uno degli edifici coloniali più splendidi della città.

Di domenica, il Paseo è chiuso al traffico per permettere ai ciclisti di pedalarvi liberamente e per ospitare un animato mercato d’arte che ne occupa buona parte, nella zona a sud dell’Avenida Cupules.

La splendida e alberata Piazza Centrale di Mérida, è l’asse centrale architettonico e culturale della città. Il centro storico di Mérida è uno dei più grandi del Messico, e si estende lungo un asse rettilineo. Molti degli edifici che si trovano qui, compresi quelli che si affacciano sulla Plaza Grande, furono costruiti durante il periodo coloniale, tra il XVIII e il XIX secolo. La Catedral de San Ildefonso è la cattedrale più antica dell’intero continente e, naturalmente, una delle principali attrattive di Mérida. Fu costruita tra il 1561 e il 1598 con le pietre provenienti dalle rovine delle piramidi e dei templi maya. Il suo interno è molto semplice; il crocifisso che si trova dietro all’altare principale rappresenta la riconciliazione tra l’essenza maya e quella spagnola della città.

In una piccola cappella alla sinistra dell’altare si trova invece l’opera d’arte religiosa più importante di Mérida, il Cristo de las Ampollas (il Cristo delle Vesciche), una replica della statua originale del Cristo recuperata da una chiesa incendiata nel villaggio di Ichmul. L’originale risale al XVI secolo e fu inciso nel legno di un albero che, colpito da un fulmine, bruciò a lungo senza però ridursi in cenere. Quando la chiesa di Ichmul fu a sua volta devastata da un incendio, sulla figura del Cristo apparvero dei rigonfiamenti – le vesciche, appunto – ma non si riportò nessun danno grave. Questa statua fu quindi chiamata il Cristo de las Ampollas e trasportata nella cattedrale di Mérida nel 1645. La replica che oggi potete ammirare all’interno della cattedrale è stata creata per sostituire l’originale, che nel 1915 fu vittima del saccheggio della città da parte delle truppe rivoluzionarie.

Nel lato sud della Piazza Centrale si trova la Casa de Montejo, una costruzione che risale al XVI secolo; in stile plateresco spagnolo, fu l’abitazione della famiglia Montejo. Ci tenevo tanto a visitare questo edificio dalla monumentale facciata in pietra elaborata, ma purtroppo di domenica (il giorno in cui eravamo lì noi) chiude molto presto e non ci siamo riusciti. Anche gli interni del Palacio Municipal meritano una visita: bellissimi i murales dipinti dall’artista yucateco Fernando Castro Pacheco, che rappresentano scene tratte dalla storia della città.

Come abbiamo avuto modo di constatare, la Piazza Centrale di Mérida è molto affollata la domenica sera, quando la città celebra i suoi festival settimanali, i “Mérida en Domingo“, con musica e balli, ed è anche il luogo perfetto per farsi un’idea di quali siano i sapori locali di questa città. I venditori ambulanti offriranno agli affamati visitatori le migliori marquesitas (crêpe ripiene di formaggio) e le gustose champolas (una specie di frullato di gelato).

Abbiamo passato solo una notte a Mérida e sicuramente ci sarebbe stato altro da visitare in città o nei paraggi, ma quello che abbiamo visto ci è bastato per farci l’idea di una cittadina davvero particolare! E che voglia di scoprire le altre città coloniali dello Yucatan!

Last Updated on 19/04/2024 by Diario dal Mondo

47 thoughts on “Il Messico coloniale: a spasso per Mérida

  1. Ci sono stata anche io molti anni fa, purtroppo ho un vago ricordo in quanto è stata una breve tappa di ritorno da Chichén Itzà! Però mi ha davvero colpito per i suoi colori e l’architettura coloniale 🙂

  2. Non sono mai stata in Messico ma è uno di quei luoghi che voglio vedere almeno una volta nella vita. Il tuo articolo mi è piaciuto molto, così come le tue foto, così colorate e vive.

  3. Durante un viaggio molto simile al tuo, ci siamo fermati a Merida e mi ricordo la sera (evidentemente era domenica) i ballerini per strada e le donne con quei costumi splendidi che mi hanno riportato all’epoca coloniale Rimpiango di non essermi fermata più a lungo e ti ringrazio perchè ho imparato sulla città cose che non sapevo.

    1. Anche a me sarebbe piaciuto restare un po’ più a lungo, ma purtroppo il resto del Messico ci chiamava!

  4. Il Messico mi incuriosisce molto, mi sembra una meta interessante e ricca di luoghi speciali… la mia wishlist si allunga sempre più!

  5. Anche per me il Messico rappresenta un programma di viaggio rimandato. Avevo già preparato un itinerario di massima e a Merida mi sarei fermata almeno quattro notti. Sembra davvero un città affascinante e un po’ protetta dai turisti di massa.

    1. Peccato che il viaggio non sia avvenuto, ma spero proprio che lo sarà presto!

  6. Sogno il Messico da una vita, e da quando ho scoperto i viaggi on the road itineranti non voglio più farne a meno. Posso chiederti (se non è indiscreto) quanto più o meno avete speso di tutto (approssimativamente)
    Grazie

    1. Il viaggio di nozze risale ormai a 4 anni fa e non sono sicura del costo totale, anche perché noi arrivavamo dall’Australia. Di sicuro la spesa più grossa (oltre ai voli) è stata l’ultima settimana passata in resort a Tulum. Se vuoi contattami in privato che cerco di darti i numeri che riesco a trovare.

  7. Le città coloniali in messico sono fantastiche, vivaci e super colorate, trasmettono allegria.
    Sono davvero una meta immancabile in un viaggio in Messico.

    1. Sono assolutamente d’accordo e un bel diversivo alla giungla del Chiapas o alle spiagge di Quintana Roo

  8. Mi hai fatto scendere una lacrima…Merida faceva parte dell’itinerario studiato nei minimi particolari del mio viaggio in Messico. Purtroppo non ci sono mai arrivata perché una brutta disavventura di salute mi ha costretto ad interrompere il viaggio dopo una sola settimana…

    1. Oh come mi dispiace!!! Immagino l’amarezza rimasta, e ti auguro magari un giorno di riuscire a ritornarci e finire quel viaggio lasciato a metà!

    1. Ho adorato la giungla del Chiapas, ma lo Yucatan è completamente diverso! Bellissimo ma diverso! Non so quale ho preferito, a essere onesta!

  9. Anch’io feci un tour del Messico, anni or sono ormai , tuttavia Merida mi sfuggi. Un vero peccato perché mi sembra davvero molto bella e colorata, una particolarità di altre città messicane.

    1. Il Messico è talmente grande che è davvero difficile girarlo tutto. Io avrei voluto vedere tanti altri posti per cui purtroppo non ho avuto tempo!

  10. Non sono mai stata in Messico, sebbene mi ispiri molto per i colori, l’allegria e l’architettura delle case coloniali. Per non parlare dei paesaggi naturali mozzafiato 🙂

  11. Sono stata in Messico ma non a Merida. Mi hanno detto che è bellissima e nel tuo post lo confermi. Altro luogo da mettere in lista…

  12. Amo i viaggi on the road perché ti consentono davvero di visitare molto e assaporare ogni momento trascorso. Merida non l’ho mai visitata ma dalle tue foto, questi colori mi affascinano tantissimo perché ho un debole per le architetture un po’ particolari vuoi per le forme o per i colori.

    1. Sono proprio contenta di aver fatto questo tratto di Messico on the road: peccato non poterlo fare tutto ma è davvero troppo grande!

  13. Il Messico mi attrae davvero tantissimo, con i suoi mille colori e la cultura millenaria. Chissà che un giorno riesca davvero ad andarci. Nel frattempo leggo i tuoi meravigliosi racconti di viaggio!

    1. Pensa che noi avremmo dovuto fare un safari in Africa invece che il viaggio di nozze in Messico!

  14. Mi hai fatto fare un bellissimo viaggio in Messico che da tempo sogno di fare nella realta..il top sarebbe farci il Natale e il Capodanno chissà …magari potrei fare in tempo quest’anno?😍

  15. Ho potuto sognare di nuovo il Messico con questo articolo. Davvero un paese fantastico che merita più di una sola visita!

    1. Assolutamente d’accordo con te. Anche se noi ne abbiamo visitato diverse zone, c’è ancora così tanto da vedere!

    1. A me è piaciuta davvero tanto ma ancora di più Izamal di cui parlerò prossimamente!

  16. Ma che bella e allegra questa Merida, il palazzo comunale e la cattedrale sono bellissimi! Sono stata in Messico solo al volo: a Tijuana, in giornata, tanto per provare l’ebbrezza di passare la frontiera. Il resto mi manca completamente. Mi piacerebbe seguire le tracce di quella cultura.

    1. Per quel poco che so di Tijuana è molto diversa dal resto del paese. A me il Messico è piaciuto davvero tanto!

  17. Al Messico devo dare una seconda possibilità. Ci sono stata per ben dieci giorni per un viaggio di lavoro a Puebla, ma purtroppo non ho avuto la possibilità di vedere praticamente nulla. Arrivo e partenza da Città del Messico, e poi il resto del tempo in una sala conferenze dall’alba fino a sera tardi.
    Comunque una cosa la ricordo: i colori stupendi, e le tue immagini di Merida me lo hanno fatto tornare in mente. Prima o poi ci tornerò e dedicherò a questo paese l’attenzione che merita!

    1. Cavolo che peccato! Se riesci a tornarci un’altra volta spero che tu possa girarlo un po’!

    1. È talmente vario e grande che l’unico modo per apprezzarlo davvero è on the road!

  18. Ricordo il mio viaggio in Messico come niente meno che uno dei viaggi più belli della mia vita. Ci sono rimasta per ben due mesi consecutivi con un viaggio on the road che non scorderò mai. Merida è veramente stupenda, e meno turistica di altre destinazioni vicine. Io del Messico in generale, compreso delle sue cittadine coloniali, mi sono innamorata perdutamente.

    1. Wow, magari avessimo avuto noi 2 mesi. Purtroppo solo 3 settimane ma ce le siamo godute tutte!

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