Il mio 2018 in libri

C’è chi inizia l’anno nuovo con una lista di buoni propositi, e c’è chi ne approfitta per fare il punto su quello che è riuscito ad ottenere nei 12 mesi passati. E c’è chi invece sceglie, come già l’anno scorso, di raccontarvi il mio anno appena finito in un modo un po’ diverso: anche quest’anno voglio raccontarvi il mio il 2018 attraverso i libri che mi hanno tenuta compagnia mese dopo mese. 

Quest’anno, per darmi un po’ più di carica, ho deciso di pormi un obiettivo su Good Reads: 25 libri da leggere in 12 mesi. Per alcuni non sono niente, per altri sono un’enormità. A me sembrava un obiettivo fattibile a inizio anno e ho fatto il possibile per raggiungerlo, anche se ci sono arrivata giusto per un pelo! E allora eccovi una piccola recensione di tutti i libri che ho letto negli ultimi 12 mesi, sperando che possa essere di inspirazione a qualcuno di voi!

GENNAIO

“Viki che voleva andare a scuola” – Fabrizio gatti

Un libro tristemente sempre attuale, un libro che parla di emarginazione ma anche di speranza; un libro che racconta una brutta parte del nostro paese; un libro che tanti adulti dovrebbero leggere e che ogni ragazzo non dovrebbe perdere. Il libro breve e facile, ma narra una storia difficile che ci costringe a focalizzare un problema attualissimo di difficile soluzione: la storia di un bambino sradicato e sballottato, e non per sua scelta. Un fato profugus, Enea contemporaneo, immigrato non per sua volontà. Una storia vera, una volta tanto a lieto fine, per riflettere su parole come accoglienza, integrazione, solidarietà.

Voto: 8

“Va e vivrai” – Radu Mihaileanu & Alain Dugrand

Questa storia inizia in un campo profughi per etiopi del Sudan, dove una madre falascia assiste impotente alla morte del suo ultimo figlio. Poco più in là una madre cristiana la osserva: sa che i falascia partiranno, sa che dove andranno potranno finalmente avere un futuro. Questa è la storia bellissima di una madre che fa la scelta più difficile e coraggiosa della sua vita e del figlio che passerà tutta la vita a ritrovare quel legame con la madre rimasta in Sudan. Per leggere la recensione completa del libro, continuate qui.

Voto: 9

“Tre volte te” – Federico Moccia

La me 30enne non ha resistito a voler scoprire come sarebbe finita la saga che ha tanto appassionato la me 17enne. Ho divorato questo libro perché volevo assolutamente sapere come sarebbe finita: Step avrebbe finalmente scelto Babi o Gin? Ma la qualità di questo testo non mi ha fatto impazzire. Troppo rapido a volte, troppo da infilare in questo libro che è già di per sè lungo. Ma la storia è ovviamente avvincente per chi si è appassionata ai 3 personaggi più di una decade fa.

Voto: 7.5

FEBBRAIO

“Le ragazze di Kabul” – Roberta Gately

Splendido libro sulla forza e la potenza delle donne in un mondo – quello dell’Afghanistan sotto il regime dei talebani – che ha cercato in tutti i modi di annientare le voci delle donne. Un libro di altruismo, di amore, di amicizia, di tolleranza e di rispetto. Un libro che mi ha parlato dritto al cuore, e che mi ha ricordato il motivo per cui lavoro ogni giorno in un’organizzazione come Medici Senza Frontiere.

Voto: 8.5

“Il profumo del caffè” – Anthony Capella

Non un libro adatto a tutti e solitamente non il mio genere. Ho faticato un po’ a tenere il ritmo all’inizio, ma da quando l’avventura si sposta in Africa il ritmo diventa molto più incalzante e il libro coinvolgente. Da quel momento in poi è tutta una serie di colpi di scena che vi terranno incollati fino alla fine. Per leggere la recensione completa del libro, continuate qui.

Voto: 7

MARZO

“Tre tazze di tè” – David Oliver Relin e Greg Mortenson

Dopo essere stato soccorso dagli abitanti di un remoto villaggio nel Pakistan del nord, Greg promette di ritornare e costruire una scuola elementare per i bambini del villagio.Questo libro è la storia di come Greg mantenne quella promessa e costruì non solo la scuola di Korphe, ma altre 51 altre scuole in villaggi remote del Pakistan e Afghanistan, proprio durante l’ascesa al potere dei talebani. Per leggere la recensione completa del libro, continuate qui.

Voto: 8.5

“L’amore bugiardo” – Gillian Flynn

Avevo già visto il film – ma non mi ricordavo il finale – e già all’epoca la storia mi aveva lasciata così. Lo stile di scrittura è incalzante, la struttura del libro ti tiene col fiato in sospeso e il naso tra le pagine. Ma non riesco e non voglio avere nessuna simpatia per Amy, e per questo il finale mi ha lasciata un po’ così. Ma devo ammettere che, pur non essendo un’amante dei thriller, la storia mi ha sicuramente appassionata.

Voto: 7.5

APRILE

“La ragazza del treno” – Paula Hawkins

Un altro thriller, ma questa volta non conoscevo la storia – non avendo ancora visto il film. Mi è piaciuto lo stile, mi ha appassionato la storia, nonostante mi abbia molto rattristato in alcuni punti. Ma, come i migliori thriller, non sono riuscita a mettere giù il libro fino alla fine!

Voto: 7.5

MAGGIO

“Metà di un sole giallo” – Chimamanda Ngozi Adichie

Il contesto storico di questo libro è quello della lotta del Biafra per raggiungere l’indipendenza dalla Nigeria, con la conseguente guerra civile che costò la vita a più di un milione di persone. In questo quadro si inseriscono le storie dei principali personaggi, costretti a difendere ciò in cui credono e riaffermare gli affetti che li tengono uniti mentre le truppe nigeriane avanzano.

Voto: 7

“A reluctant warrior” – Kelly Brooke Nicholls

Scritto da una mia collega di MSF sulla base di interviste fatte durante la sua missione in Colombia, questo libro racconta in maniera molto coinvolgente la realtà del narcotraffico colombiano attraverso le avventure della coraggiosa Luzma, costretta ad affrontare i trafficanti per salvare il fratellino. Il ritmo incalzante di questo libro e la storia veramente coinvolgente vi terranno incollati alle pagine fino alla fine!

Voto: 8

GIUGNO

“La scelta di Edith” – Edith Egar

Difficile trovare le parole giuste per descrivere questo libro che è diventato subito uno dei miei libri preferiti da sempre. Edith Eger aveva sedici anni quando fu internata ad Auschwitz e poi a  Mauthausen, a cui sopravvisse con la sorella anche grazie alla danza. Diventata psicologa negli USA, si è specializzata nella cura di pazienti affetti da disturbi da stress post-traumatico usando la sua esperienza da sopravvissuta come leva. La scelta di Edith è la storia dei passi, grandi e piccoli, che ci conducono dall’oscurità alla luce, dalla prigionia alla libertà e alla felicità. Per leggere altre riflessioni nate dalla lettura di questo libro, continuate qui.

Voto: 9

“La notte delle falene” – Riccardo Bruni

Un altro thriller, questa volta del tutto italiano. Nonostante non sia il mio genere preferito, è il terzo thriller che leggo in 3 mesi e questo è forse quello che mi è piaciuto di più. Come nei migliori thriller, il colpevole ti viene servito su un piatto d’argento nel primo capitolo… salvo poi scoprire che era stata tutta una messinscena e il vero responsabile è ancora a piede libero. E allora ti divori una pagina dietro l’altro per scoprire chi è stato e perché.

Voto: 7.5

“Dove nasce l’arcobaleno” – Andrea Caschetto

Un libro meraviglioso, che vi farà ricredere sui giovani d’oggi – se ancora siete convinti che siano dei mammoni senza voglia di lavorare. Questa è la storia di Andrea Caschetto, sopravvissuto a soli 15 anni a un tumore al cervello che gli ha lasciato buchi nella memoria, che ha scelto di fare il giro per il mondo regalando sorrisi ai bambini degli orfanotrofi e delle strade. Una storia stupenda che parla dell’amore più puro che ci possa essere. Per leggere la recensione completa del libro, continuate qui.

Voto: 9

LUGLIO

La mia Londra” – Simonetta Agnello Hornby

Interessanti le storie e i dettagli su Londra raccontati attraverso la storia personale dell’autrice, ma ho trovato questo libro parecchio difficile da leggere. Per sua ammissione questo libro “non è una guida turistica, non è una biografia, non è un romanzo, non è un saggio letterario e nemmeno un testo sociologico, ma una dichirazione d’amore a una grande città e ai suoi abitanti”. Perfetto per chi cerca un libro diverso su Londra, non adatto a chi cerca una storia coinvolgente.

Voto: 6.5

Orfani BIanchi” – Antonio Manzini

Un libro triste, un libro a tratti difficile da leggere, ma anche una storia molto toccante e bella. Racconta della realtà di tanti madri dell’est Europa, costrette a lasciare i propri figli e le proprie famiglie per cercare fortuna in Italia. Salvo poi trovarsi costrette a fare i lavori più umili, spesso in condizioni deplorevoli, per datori di lavoro senza scrupoli. La fine, terribile e crudele, vi farà davvero riflettere su quello che queste donne che fanno parte della nostra quotidianità si lasciano alle spalle.

Voto: 7.5

Ti prego lasciati odiare” – Anna Premoli

Un libro leggero, una storia facile e veloce, perfetta per l’estate. Avete presente il detto “chi disprezza, compra?”: ecco, questo libro praticamente è tutto basato su questo detto. Lui e lei si odiano, sono rivali sul lavoro e nemici a livello personale. Ma quando sono costretti a lavorare insieme e, per forze di cose, a conoscersi meglio, ecco che scatta il finale, piuttosto prevedibile, di questo romanzo rosa.

Voto: 7

AGOSTO

Non Torno Subito” – Lisa Agosti

Nonostante sia una lettura scorrevole e facile, “Non torno subito” non mi ha pienamente convinto. è la storia di un viaggio, dalla comfort zone del proprio paesello e delle proprie abitudini, al mistero ed esoticismo del sud America, dove la protagonista non scoprirà soltanto un mondo profondamente lontano dal suo, ma anche un passato che non avrebbe mai neanche lontanamente potuto immaginare.

Voto: 7

“è un Giorno Bellissimo” – Amabile Giusti

Altro libro leggero, altra lettura perfetta per l’estate. I protagonisti sono due adolescenti negli Stati Uniti: lei, bellissima, ricca, brava e buona, dal futuro già scritto. Lui, ribelle, incosciente, sempre pronto all’avventura. Quando le certezze di lei vanno in frantumi, ecco che trova lui e un futuro ricco di ogni possibilità che fino a poco prima non avrebbe mai preso in considerazione. Bella storia a lieto fine, per chi cerca un libro emozionante ma leggero.

Voto: 7.5

“The Little Coffee Shop of Kabul” Deborah Rodriguez

Le vite di cinque donne ruotano intorno a un piccolo caffè nel cuore di uno dei luoghi più pericolosi della terra, la Kabul della guerra in Afghanistan. Tutte e cinque con la loro storia, il loro passato e un segreto da mantenere che le porterà a creare un’amicizia profonda e straordinaria. Un libro che ho profondamente amato e di cui non vedo l’ora di leggere il seguito! Per leggere la recensione completa del libro, continuate qui.

Voto: 9

SETTEMBRE

“Il Libro della Giungla” – Rudyard Kipling

Penso proprio che questo libro non abbia bisogno di presentazioni o recensioni, dato che è una storia che sono sicura tutti già conosceranno. A rendere questo libro diverso è il fatto che si tratta del mio primo audio-libro, ascoltato durante il lungo viaggio tra Sydney e Melbourne e ritorno. Se non avete mai letto la versione integrale del libro, ve la consiglio, perché c’è molto di più nella storia che quello che la Disney ci racconta.

Voto: 7.5

“Nujeen” – Nujeen Mustafa & Christina Lamb

Nujeen è una giovane siriana colpita da paralisi celebrale che la costringe a passare la sua vita su una sedia a rotelle nella claustrofobia del suo appartamento di Aleppo. Questa è la storia del suo straodinario – ma anche difficile – viaggio tra la Siria e la Germania. Un libro che, con tutto il parlare e l’odio rivolto ai rifugiati in Europa, chiunque, e ripeto chiunque, dovrebbe leggere per capire la sofferenza e la forza che si celano dietro al gesto estremo di chi lascia la propria patria per mettersi in viaggio verso l’ignoto.

Voto: 7.5

OTTOBRE

“What to expect when you’re expecting” – Heidi Murkoff

Il classico libro per le mamme in attesa, mi ha sicuramente fatto compagnia durante i mesi di gravidanza e continuerò a tenerlo a portata di mano per i dubbi dell’ultimo momento e le rassicurazioni di cui ogni quasi-mamma ha bisogno!

Voto: 7.5

NOVEMBRE

“The revised fundamentals of caregiving” – Jonathan Evison

Comprato per 1$ assolutamente alla cieca, questo libro si è rivelato magnifico. Simile in alcuni tratti a “Me before you”, racconta la storia di un badante dal passato tragico e dal presente ancora ricco di sofferenza e del suo giovane paziente affetto da distrofia muscolare. Questo libro parla di sentimenti, di sofferenza e di rancore, ma anche di amicizia e di speranza. Parla di un viaggio che è tanto fisico quando emotivo e spirituale. Un libro bellissimo che consiglio assolutamente a tutti!

Voto: 8.5

“The Passengers” – Eleanor Limprecht

Insieme a “The Choice”, il premio per il miglior libro letto nel 2018 va sicuramente a questo libro. Ho amato fin da subito “The Passengers” per quel suo essere ambientato a Sydney, nei quartieri che frequento quotidianamente da anni, negli anni appena prima e a cavallo della seconda guerra mondiale. Una storia d’amore, di lontananza, di speranza e di paura. Una storia che mi ha parlato direttamente al cuore per tantissimi motivi e che consiglio con tutto il cuore a chiunque, ma soprattutto a chi ha lasciato la prima terra per seguire o raggiungere il proprio amore.

Voto: 9

“Long Bay” – Eleanor Limprecht

Dopo il successo (per me) del suo ultimo uscito, non potevo non leggermi anche il primo libro di Eleanor. Sempre di impronta storica, sempre ambientato a Sydney, ma questa volta la storia di Rebecca si svolge a inizio ‘900 e racconta di povertà, ignoranza, lavoro duro e un’infanzia rubata. Ma il pilastro principale del libro è quel divieto (che purtroppo è ancora in vigore, nel 2019, in molti stati d’Australia) per una donna di abortire il bambino che porta in grembo. Non un libro semplice nè banale, ma molto appassionante!

Voto: 8.5

DICEMBRE

“Mani Calde” – Giovanna Zucca

Dicembre mi ha visto leggere libri presi assolutamente per caso su Amazon, attratta puramente dalla copertina e dalla breve descrizione. “Mani calde” è sicuramente il migliore dei 3 e racconta la commuovente storia di un giovanissimo paziente in fin di vita e del dottore che lo riporta indietro dal baratro. Lo stile è semplicissimo, come in flusso di coscienza in cui i pensieri dei vari personaggi vengono riportati direttamente sulla carta, ma la storia è senza dubbio coinvolgente.

Voto: 7.5

“Il bambino dimenticato” – Benedetto Fera

Ho letto questo libro per cercare di capire meglio come funziona il cervello del mio marito dislessico. E con la possibilità che anche i nostri figli siano dislessici, è importantissimo per me conoscere quanto più possibile su questa condizione. Questo libro è molto semplice: la storia, condensata, di un bambino a cui la dislessia non venne mai riconosciuta e che, per questo, combatté tutta la vita con il misterioso modo in cui il suo cervello funzionava.

Voto: 7

“La lunga notte del Dottor Galvan” – Daniel Pennac

Pennac è uno scrittore che non ha bisogno di presentazioni. Questo suo libricino è una lettura molto semplice, scorrevole e veloce, che ripercorre una notte particolare del Dottor Galvan in pronto soccorso, una notte che determinerà il resto della sua carriera in maniera decisamente inaspettata.

Voto: 6.5

Ed eccovi il mio 2018 in libri. Fortunatamente sono riuscita a raggiungere il mio obiettivo e leggere tutti i 25 libri (+2) che mi ero ripromessa di finire. Speriamo di avere altrettanto tempo nel 2019, anche se temo che un certo nuovo membro della famiglia mi porterà via parecchio tempo! E voi cosa avete letto quest’anno? Avete qualche bel titolo da consigliarmi per il 2019? Lasciatemeli nei commenti!

Last Updated on 13/03/2023 by Diario dal Mondo

One thought on “Il mio 2018 in libri

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