Relitti e mangrovie galleggianti nel cuore di Sydney

Se dico relitti, cosa vi viene in mente? Vascelli e nave da guerra sul fondale dell’oceano? E se vi dicessi che nel cuore di Sydney ci sono quattro relitti ci credereste? Eppure è così! Nel 1966 una parte di quest’area di Sydney, conosciuta come Homebush Bay, venne destinata allo smantellamento delle navi. Quando questo “cimitero” venne chiuso, alcuni dei relitti vennero abbandonati in acqua.  Infatti, leggi locali proteggono relitti di più di 50 anni da ogni disturbo, che quindi restano lì dove si trovano chissà fino a quando…

I relitti di Homebush Bay sono quattro:

Shipwreck No. 1 – SS Ayrfield (launched as SS Corrimal)

79 metri di lunghezza per 1140 tonnellate di peso, la SS Ayrfield fu costruita nel Regno Unito nel 1911 e comprata dal governo australiano nel 1912 per trasportare rifornimenti alle truppe americane nel Pacifico durante le seconda guerra mondiale. Dal 1951 in poi invece venne destinata al trasporto di carbona tra Newcastle e Sydney. Dal 1972 riposa nelle acque di Homebush Bay ed è sicuramente il relitto più impressionante, colonizzato letteralmente dalle mangrovie.

SS Aryfield Then (from afloat.com.au)
SS Aryfield Then (from afloat.com.au)
SS Aryfield Now
SS Aryfield Now

Shipwreck No.2 – SS Heroic

Questo relitto è decisamente più piccolo, solo 38 metri di lunghezza per 258 tonnellate. Anche questo di origine inglese ma destinato fin dalla nascita all’Australia. Durante la prima guerra mondiale fu protagonista di operazioni di soccorso al largo delle isole Scilly, e durante la seconda guerra mondiale recuperò la nave mercantile “Allara” colpita al largo di Sydney. Nel 1973 fu venduta a J.B. Mullins, che aveva grandi progetti per questa nave. In qualche modo invece la Heroic finì anch’essa nella baia di Homebush e oggi giace sul fianco ed è anche lei abitata da numerose mangrovie.

SS Heroic Past and Present (old photo from afloat.com.au)

Shipwreck No.3 – HMAS Karangi

Vascello da difesa, la Karangi pesa 971 tonnellate ed è lunga più di 54 metri.  Unica australiana di nascita, la Karangi fu costruita a Cockatoo Island. Commissionata nel 1941 per la difesa di Darwin dagli attacchi dei giapponesi durante la seconda guerra mondiale, e decommissionata dalla Marina 25  anni dopo, la nave fu abbandonata a Homebush Bay.

HMAS Karangi Past and Present (old photo from afloat.com.au)

Shipwreck No.4 – SS Mortlake Bank

Destinata al trasporto di carbono, questa nave è lunga 71 metri per 1371 tonnellate di peso. Costruita nel Regno Unito nel 1924 e acquistata da una compagnia di Melbourne, la Mortlake fu usata per il trasporto di carbone tra Hexhem e Mortlake (da cui il suo nome). Il 31 maggio 1942, durante la seconda guerra mondiale, la Mortlake partecipò involontariamente a quello che è considerato l’attacco a Sydney. Quando la nave entrò nel porto di Sydney attraversando la rete anti-sottomarina, inconsapevolmente lasciò entrare anche uno di 3 sottomarini giapponesi (l’M-24) che in seguito tentarono di affondare navi alleate. Per fortuna due dei tre sottomarini vennero intercettati e attaccati prima che potessero a loro volta attaccare, mentre il terzo colpì la nave sbagliata. In ogni modo, dopo essere stato smantellata della Mortlake rimangono solo la poppa e parte della prua, a circa 50 metri dalla Ayrfield.

SS Mortlake Bank Past and Present (old photo from afloat.com.au)

Rampe e chiatte

Oltre ai relitti delle navi, ci sono anche i resti di rampe e chiatte vicino alla piattaforma panoramica all’interno del Bicentennial Park.

Ship-breaking Ramp & Crane (old photo from afloat.com.au)

Storia a parte, questi relitti nel cuore di Sydney, coperti da mangrovie e con l’Ikea come sfondo, sono davvero una tappa interessante per locali e turisti. Se capitate da queste parte, non perdeteveli!

Last Updated on 13/08/2021 by Diario dal Mondo

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